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Palermo: torna ‘Festival Letterature migranti’, tra gli ospiti Varoufakis e Wu Ming (2)

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(AdnKronos) – Il Festival delle Letterature Migranti 2018 si aprirà e si chiuderà ricordando due momenti salienti della nostra Storia – il rastrellamento nazifascista del Ghetto di Roma (16 ottobre 1943), di cui quest’anno ricorrono i settantacinque anni, e l’80° anniversario delle leggi razziali italiane – con la proiezione di due film capisaldi della storia del cinema: Shoah di Claude Lanzmann (Francia, 1985) una lunga e dolorosa ricognizione dello sterminio degli ebrei e Intolerance di David W. Griffith (Stati Uniti, 1916), capolavoro del muto che attraverso l’intreccio di quattro vicende accomunate dal tema dell’intolleranza abbraccia un arco temporale di duemila anni.
Il Festival delle Letterature Migranti si inaugurerà lunedì 15 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Massimo di Palermo con la proiezione di Shoah (primo periodo/1) e, sempre al Massimo, saluterà il suo pubblico lunedì 22 ottobre alle ore 20.00 con la sonorizzazione dal vivo di Intolerance diretta dalla compositrice e pianista Giulia Tagliavia, insieme con Marco Betta (pianoforte), Marco Cappelli (chitarre ed elettronica) e Domenico Sciajno (elettronica e regia del suono).
Il programma letterario, redatto dal comitato artistico guidato da Davide Camarrone, direttore del Festival, giornalista e scrittore, e sottoposto al vaglio del comitato scientifico presieduto dal prof. Ignazio E. Buttitta è diviso in 8 scatole narrative: Dialoghi e attraversamenti conversazioni sul profondissimo cambiamento del nostro tempo, sulla convivenza e il dialogo tra culture e fedi differenti; La voie de Marseille si fa testimonianza di un dialogo mai interrotto e costante che, dalla Francia all’Italia al Maghreb, racconta il Mediterraneo; Lettere da vicino è la sezione dedicata alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza; Lost and (Found) in translation è dedicata al valore e alla funzione della traduzione e della mediazione culturale; Meticciati indaga l’esperienza della mescolanza; la sezione Tempo irregolare si interessa al tempo e ai cambiamenti; Terre perse tratta il tema dei luoghi che mutano la propria identità; Variazioni e fughe sul rapporto dialettico tra la realtà e i diversi linguaggi espressivi. Il programma letterario vuole essere una sorta di guida al Contemporaneo, di canone, di cifrario per l’interpretazione del tempo convulso che stiamo vivendo: percorso da migrazioni di popoli e di culture, sconvolto da un’emergenza ambientale e da crisi e conflitti.