Roma, 13 set. (AdnKronos) – “Il problema per me oggi non è Renzi. Renzi ha fatto la sua stagione politica, il problema è che i progressisti capiscano gli errori fatti, trovino una risposta seria e riescano ad aggregare forze nuove, forze non politiche”. Lo ha detto Carlo Calenda a L’Aria che Tira su La7.
La stagione di Matteo Renzi si è chiusa? “Sì, credo di sì. Ha fatto il segretario, ha perso le elezioni, perché ha preso poco più del 18%, un disastro. E poi ha detto lui stesso è fuori, è un pezzo della storia, ma quello che è storia deve diventare storia. Renzi può dare un contributo, come fanno gli ex-leader, fondamentale, importante ma a patto che giochi in una squadra”, ha aggiunto l’ex-ministro.
“Il futuro del Pd non è il Pd, il futuro dei progressisti è una formazione nuova. Perche il Pd è troppo paralizzato da lotte intestine, parla solo a sè stesso e ha smesso di pensare e parlare agli italiani. Se il Pd continua a chiudersi in questa roba incomprensibile, per cui vado alle assemblee e non capisco quello che succede, se è così, io torno a fare altro”, ha concluso Calenda.