Home Nazionale Pediatria: lo studio, iniziare svezzamento a 3 mesi migliora sonno bimbi

Pediatria: lo studio, iniziare svezzamento a 3 mesi migliora sonno bimbi

0

Roma, 10 lug. (AdnKronos Salute) – Secondo un nuovo studio, i bambini che ricevono cibo solido insieme al latte materno dai 3 mesi di età in poi dormono meglio di quelli che sono solamente allattati al seno. Anche se il consiglio ufficiale delle autorità sanitarie internazionali è quello di nutrire il bimbo al seno in maniera esclusiva per i primi 6 mesi di vita, l’indagine pubblicata su ‘Jama Pediatrics’ offre uno sguardo sui benefici dell’introduzione degli alimenti prima di questa età dal punto di vista del riposo: sembra che i bambini dormano più a lungo e le madri, di conseguenza, riferiscano una migliore qualità della vita. Cosa che senz’altro giova a entrambi.
Lo studio del King’s College e dell’Università di Londra ha preso in considerazione 1.303 bambini di 3 mesi e li ha divisi in due gruppi. Il primo è stato allattato al seno per un totale di 6 mesi, l’altro ha ricevuto cibi solidi oltre al latte materno a partire dall’età di 3 mesi. I genitori hanno poi compilato questionari online ogni mese fino a quando il loro bambino ha compiuto 12 mesi, e poi ogni 3 mesi fino a quando non è arrivato a 3 anni.
I risultati hanno dimostrato che i piccoli del gruppo alimentato in maniera mista dormivano più a lungo, forse perché più sazi; inoltre, si svegliavano meno frequentemente e avevano in generale meno problemi di sonno rispetto a quelli che sono stati allattati solo dalla mamma. Sebbene i dati siano significativi, non evidenziano però differenze enormi: si è trattato in media di 16 minuti di sonno in più a notte, cosa che ‘regala’ ai genitori circa 2 ore in più di sonno a settimana. Qualcosa che però, segnala Michael Perkin, uno degli autori, ha generato comunque benefici notevoli per mamma e papà.
“Dato che il sonno infantile influisce direttamente e pesantemente sulla qualità della vita dei genitori, anche un piccolo miglioramento può avere importanti benefici”, evidenziano i ricercatori. Ciò che è emerso in maniera più evidente è che i bimbi nutriti con alimenti e latte hanno riportato la metà del tasso di problemi del sonno, come pianto e irritabilità
Il Servizio sanitario nazionale e l’Organizzazione mondiale della sanità attualmente consigliano di aspettare fino a circa 6 mesi prima di introdurre cibi solidi, ma queste linee guida sono in fase di revisione, fanno notare gli esperti. E nonostante questi pareri ufficiali, il 75% delle madri britanniche ha ammesso di aver introdotto cibo solido prima dei 5 mesi, con un quarto (il 26%) che ha citato i problemi di risvegli notturni come motivo della loro decisione, riporta l’Infant Feeding Survey del 2010.