Home Nazionale Pensioni: Fisascat, a Parlamento Ue petizione su part time verticale (2)

Pensioni: Fisascat, a Parlamento Ue petizione su part time verticale (2)

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(AdnKronos) – “Non essendoci una previsione di Legge specifica per i lavoratori in part time verticale ciclico l’Inps continua ad attenersi ad una sua circolare del 1986 sostenendo di non applicare deroghe se non si modifica la normativa italiana di riferimento e continua quindi a calcolare l’anzianità lavorativa dei lavoratori in part time verticale ciclico sulla base dell’effettivo lavoro prestato escludendo i periodi non lavorati, ha evidenziato il sindacalista.
«I lavoratori di fronte a tale ingiustizia per vedere riconosciuto il loro diritto sono costretti a rivolgersi al Giudice. Negli ultimi anni si è generato un lungo contenzioso legale costoso sia per chi lo intraprende, sia per la collettività, sia per gli uffici che amministrano la giustizia» ha aggiunto. «I sindacati e i Patronati hanno interessato alla questione il Ministero del Lavoro senza alcun esito. Solo attraverso le ordinanze della Corte di Cassazione, emesse in virtù dei ricorsi individuali, i lavoratori vedono riconoscersi un diritto sacrosanto» ha sottolineato.
«La Fisascat Cisl ha deciso di sottoporre il problema all’attenzione del Parlamento Europeo affinché sia svolta ogni possibile azione per la tutela dei diritti previdenziali degli interessati. Molti lavoratori si sono rivolti alla Fisascat Cisl per essere consigliati e aiutati per la soluzione di un problema che riguarda i loro futuri diritti alla pensione in quanto hanno o hanno avuto un rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale ciclico per i quali è palese il principio della non volontarietà nella scelta di detti regimi di part time”, ha detto ancora Raineri.