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Piero Baracchi torna al Dovizi in uno spettacolo dedicato all’amore

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Piero Baracchi torna al Dovizi in uno spettacolo dedicato all’amore

Piero Baracchi torna a calcare il palcoscenico del Dovizi con uno spettacolo natalizio dedicato al sentimento che muove il mondo, ovvero l’amore. “Puor l’amour” è il titolo di questo percorso di musica e parole che lo vedrà recitare alcune delle poesie più belle di tutti i tempi supportato dalle voci di “Insieme Vocale Accordion. 

Dopo anni di successi, in un momento di distacco dal teatro, quello stesso teatro lo ha riproposto partendo dalla poesia – su antica passione – e dall’amore. 

Il 20 Dicembre al Teatro Dovizi, supportato da “Insieme Vocale Accordion”, in un percorso tra musica, canto e poesia, Piero porta sul palco del Dovizi “Pour l’amour”. 

Un momento speciale per lui che ritorna al teatro da uomo nuovo. Parole importanti per Piero: “rinascita” e “amore”. Dopo aver perso l’amore è da quello stesso amore che riparte, quasi per dare un senso alla perdita, per rinascere a nuova vita. E lo fa col suo amato teatro, facendo alla sua città un dono importante. Lo scorso anno aveva incarnato Dino Campana e la sua follia. Si era nascosto alla vista delle persone, recitando senza essere visto. Quest’anno, al contrario, ha deciso di parlare d’amore e di “darsi” al suo pubblico, accompagnato dalla musica. 

Quello che vedremo sul palco del Dovizi sarà una emozione unica, dove  a rinascere, insieme a quell’amore raccontato, e vissuto, saremo anche noi. 

Piero nasce a Bibbiena l’8/04/62.
Inizia la carriera di attore alla scuola di Carlo Cirri a Firenze, quindi entra al Piccolo Teatro di Arezzo dove si diploma.
Ha lavorato con numerosi registri teatrali e cinematografici tra cui Albertazzi, Viviani, Clementi, Falcone, Orazi, Pedullà, Valenti, Garbuglia, Tenti, Milleri, Giorgetti.
Per quanto riguarda i suoi ultimi lavori.

Dal 1996 al 2013 dirige la scuola di teatro a Bibbiena al Teatro Dovizi.
Lavora con Gabriele Lavia e Monica Guerritore in “Conoscere l’amore”.
“97 Con il Cantiere Internazionale di Montepulciano nasce la sua seconda regia, coautore con Alessandra Aricò, dal titolo “Dissolvenze”, spettacolo di parola, musica e danza.
“98 Nasce il suo secondo monologo (autore del testo assieme a Livio Valenti e con i preziosi consigli di Vincenzo Cerami) dal titolo “Ninna nanna Shakespeare” e la regia dello stesso Valenti, prodotto dalla N.A.T.A. Spettacolo inserito nel palinsesto della Fondazione Toscana Spettacolo.
E’ direttore artistico e regista della rassegna di teatro poesia “I percorsi della follia” a Stia (Ar).
Lavora con il celebre complesso “The golden gospel singers” diretto dal mitico Bob Singleton.
2000 E’ protagonista del monologo “Schifo” di Robert Schneider, la storia di un extracomunitario venditore di rose, con la regia di Livio Valenti, prodotto dalla N.A.T.A. dove debutta al Festival di atti unici di Città di Castello, direttore artistico Davide Riondino.
Dal 2005 porta in scena “Quel viaggio che chiamavamo amore” recital su Dino Campana che lo conferma come il più valido interprete del poeta di Marradi esistente.
Nel 2010 porta in scena con Riccardo Goretti e la regia di Alessandra Arico’ “Twice” un testo sulle dinamiche pubblicitarie e l’alienazione dell’uomo moderno.
Nel 2012 assieme ad Alessandra Arico’ va in scena con “MODERN” tre atti su testi di Bechett, Mamet, Pinter.