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Ponte Morandi: Senn (Certet), manutenzione e nuove opere non sono alternative

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Milano, 14 ago. (AdnKronos) – La manutenzione della rete infrastrutturale italiana è un compito che “deve andare di pari passo” con la realizzazione di nuove infrastrutture per connettere il Paese. “Bisogna stare molto attenti a non metterle in alternativa. Mi auguro che questa tragedia non venga strumentalizzata politicamente, perché sarebbe gravissimo”. Lo afferma Lanfranco Senn, fondatore e professore emerito del Certet, il Centro di Economia regionale, dei trasporti e del turismo dell’Università Bocconi di Milano, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Contattato dall’Adnkronos Senn spiega che il tema della manutenzione, “che in passato ha avuto minore attenzione da parte dei concessionari rispetto alle nuove costruzioni e alle nuove corsie, va sicuramente rafforzato. Ma strade e ferrovie non sono un’alternativa” e fare ora “una battaglia ideologica contro un treno sarebbe un grave errore”.
La scarsità delle risorse per intervenire sulla manutenzione “implica che bisogna fare delle scelte”, ma le nuove infrastrutture, “come la Tav Torino-Lione, il Brennero o la Genova-Milano, non si possono tralasciare per questo motivo”. Secondo Senn, per alcune opere la manutenzione potrebbe non essere sufficiente e potrebbero essere necessari interventi ai limiti della revisione e della riprogettazione. In Italia, continua Senn, “c’è sempre di più un problema di rete. Le infrastrutture devono poter sopportare un carico di traffico passeggeri e merci in modo fungibile. Ci vuole quindi una verifica dei progetti e delle infrastrutture realizzate tanti anni fa” e, in alcuni casi, “bisognerebbe prendere in mano una progettazione più moderna e aggiornata”, adeguata ai volumi di traffico di veicoli privati e commerciali.
Per il fondatore del Certet “su alcune infrastrutture vecchie bisogna intervenire in modo radicale ed effettuare una manutenzione che si avvicini quasi a una revisione del progetto per far fronte alla nuova domanda e realizzare opere più sicure”. Un compito “importante da dare ai concessionari in vista del rinnovo o del prolungamento delle loro concessioni”.