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Regus apre nuovi spazi lavoro per 37mila mq

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Milano, 9 apr. (AdnKronos) – Entro la fine del 2018 Regus, fornitore di spazi di lavoro flessibili, è pronto ad aprire in Italia 20 nuove location, arrivando ad un totale di 60 unità. Grazie ai nuovi investimenti, la presenza di Regus salirà da 72.000 a 109.000 mq distribuiti in ben 13 città. Attualmente infatti la società è presente con 44 spazi con una prevalenza nel centro nord, con 72.000 mq dedicati al lavoro flessibile, distribuite nelle città di Milano, Verona, Torino, Genova, Bologna, Bergamo, Brescia Padova, Roma e Napoli.
“La rete italiana degli spazi Regus è in costante crescita” spiega Mauro Mordini, Country Manager di Regus in Italia, evidenziando che “il numero degli Smart Worker in Italia è in continuo aumento. Secondo la stima dell’ultimo Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2017 rispetto alle analoghe stime degli anni passati si è registrato un aumento degli Smart Worker del 14% rispetto al 2016 e del 60% rispetto al 2013. Oggi interessano l’8% del totale dei lavoratori del campione e il fenomeno non è circoscritto al settore privato. Per quanto riguarda le grandi aziende, oltre la metà del campione che ha partecipato alla rilevazione ha già o sta per lanciare iniziative più o meno strutturate di Smart Working. La tendenza è facilitata dalle nuove tecnologie che rendono più semplice il lavoro da remoto e noi facilitiamo questo processo, offrendo servizi sempre più moderni”.
Nel mondo, Regus dispone 3.000 business center distribuiti in oltre 1.000 città di 120 paesi. Regus, insieme a Spaces No18, Basepoint, Opne Office e Signature, è un brand di Iwg, che ha superato a livello mondiale la soglia dei 50 milioni di piedi quadri (oltre 4,6 milioni di mq) di superficie totale destinata ad ufficio.
Iwg ha aggiunto 314 nuovi spazi uso uffici al suo network nel 2017, per un valore di 5,5 milioni di piedi quadri (circa 511mila mq). Il totale di spazio aggiunto è maggiore del 36% rispetto al 2016, facendo superare complessivamente la quota di 50 milioni di piedi quadri. Questo è l’equivalente di 116 Stadi di Wembley, 261 Sydney Opera House o 3.718 piscine olimpiche.
“Sempre più aziende – commenta Mark Dixon, fondatore e Ceo di Iwg – in tutto il mondo stanno riconoscendo il vantaggio competitivo che possono produrre gli spazi di lavoro flessibili, unitamente al taglio dei costi, l’aumento della produttività, aiutando ad attirare e trattenere il talento. Siamo ad un punto di svolta, e di conseguenza vicini a trasformare l’esperienza di lavoro per milioni di persone”.
Aggiunge Dixon: “Questa rivoluzione è guidata dalla tecnologia e dalla capacità delle persone di connettersi e lavorare da qualsiasi luogo. È altrettanto importante notare che gli spazi di lavoro flessibili recano vantaggi reali alle organizzazioni. Tutte le aziende – dalle start-up alle multinazionali – possono ottenere tagli ai costi, incremento della propria flessibilità strategica, e diventare più agili in un contesto in rapido movimento e ambienti digitali competitivi”.