Home Nazionale Rfi: accordo per sviluppo studi con La Sapienza e Cnim su trasporto a idrogeno (2)

Rfi: accordo per sviluppo studi con La Sapienza e Cnim su trasporto a idrogeno (2)

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(AdnKronos) – “In linea con le strategie di ‘Terza Missione’ della Sapienza – sottolinea Paolo Gaudenzi – il Dima offre le sue competenze al mondo delle Imprese e delle Istituzioni per favorire lo sviluppo di soluzioni tecnologiche in risposta alle esigenze che emergono dalla società e tra queste alle esigenze di uno sviluppo sostenibile. Un approccio che desidera stimolare la partecipazione dell’Università all’ecosistema della Innovazione sulla base delle proprie competenze da investire nell’ambito nazionale e locale ma con ambizione di giocare insieme un ruolo di protagonisti nello scenario globale. Questo progetto, ad alto contenuto di innovazione, mira allo sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno da utilizzare in sistemi di trazione ferroviaria, è pertanto perfettamente in linea con gli obiettivi strategici delineati nella mission del Dima”.
Secondo Aurelio Misiti, “la Convenzione tra Università, Cnim e Rfi firmata oggi presso la sede delle Ferrovie dello Stato rappresenta un deciso passo avanti nei rapporti tra il mondo della ricerca e quello industriale nel nostro Paese. È un segnale importante per la valorizzazione del lavoro di ricerca scientifica e tecnologica e del suo trasferimento nel fondamentale settore dei trasporti. La lungimiranza dei manager di RFI sommata all’alto livello qualitativo dei ricercatori del DIMA e alla grande esperienza del Cnim nel settore, consentirà all’Italia di collocarsi tra i primi al mondo per le innovazioni tecnologiche nei sistemi di trazione ferroviaria”.
“Rfi è da sempre impegnata nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica per modernizzare il trasporto ferroviario nel nostro Paese, in termini di efficienza e impatto ambientale”, commenta Gentile. “Come Gestore dell’infrastruttura siamo consapevoli dell’importanza strategica di una mobilità sempre più sostenibile e delle opportunità che possono derivare da questo progetto e da questa collaborazione che, nello specifico, permetterà di studiare le migliori soluzioni tecniche di fornitura dell’idrogeno per la mobilità ferroviaria”, conclude.