Home Nazionale Ricerca: obesità aumenta solitudine, causate da geni in comune

Ricerca: obesità aumenta solitudine, causate da geni in comune

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Roma, 5 lug. (AdnKronos Salute) – L’epidemia di obesità potrebbe alimentare il crescente problema della solitudine, secondo gli scienziati dell’università di Cambridge che hanno scoperto un legame genetico tra le due condizioni. Circa un quarto delle persone di età superiore a 65 anni in Gran Bretagna soffre di solitudine, una situazione che può aumentare il rischio di molte malattie e può addirittura causare la morte precoce delle persone. Quasi due terzi dei cittadini sono invece sovrappeso, ricordano gli esperti su ‘Nature Communications’.
I ricercatori hanno scoperto che aree simili nei geni sono legate sia all’aumento della probabilità di accumulare chili in eccesso, sia di incappare nell’isolamento sociale. Si tratta del primo studio che mostra un nesso causale tra solitudine e obesità, e gli scienziati suggeriscono che si potrebbe affrontare l’epidemia di solitudine proprio incoraggiando le persone a perdere peso. “Spesso pensiamo che la solitudine sia guidata esclusivamente dall’ambiente circostante e dalle esperienze di vita, ma questo studio dimostra che anche i geni possono avere un ruolo”, rileva John Perry, uno dei ricercatori. “Esiste sempre un complesso mix di geni e ambiente, ma quello che vediamo dai dati è che affrontando l’obesità saremmo in grado anche di ridurre la solitudine”.
Il team ha analizzato le variazioni genetiche in 487.647 inglesi ‘schedati’ nella UK Biobank e che avevano fornito risposte a un questionario sulla loro percezione della solitudine, sulla frequenza delle loro interazioni con gli altri e sulla qualità di queste interazioni. Il team ha quindi studiato la genetica dei pazienti per determinare la suscettibilità alla solitudine e la suscettibilità ai chili di troppo.
Ne è emerso che coloro che si considerano soli hanno mutazioni in comune a livello di 15 aree del proprio Dna. Le stesse aree genetiche sono simili a quelle rilevate fra le persone in sovrappeso, e sono collegate a una regione del cervello associata all’autocontrollo emotivo e all’innesco di abusi alimentazione.