Home Nazionale Sanità: Burioni su morbillo, in un mese ci siamo giocati il ‘bonus’ dell’Oms

Sanità: Burioni su morbillo, in un mese ci siamo giocati il ‘bonus’ dell’Oms

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Milano, 23 feb. (AdnKronos Salute) – “L’Organizzazione mondiale della sanità ha stabilito che il numero di casi di morbillo accettabile per un Paese che vaccina abbastanza è uno all’anno per milione di abitanti. L’Italia si è giocata questo ‘bonus’ in un mese. Già a gennaio” con 164 contagi (e 2 morti) “abbiamo superato di quasi 3 volte la soglia” definita dall’Oms come ‘target di eliminazione’. A farlo notare è Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, noto al grande pubblico per il suo impegno ‘social’ su temi scientifici relativi ai vaccini.
“Tutto questo – spiega all’AdnKronos Salute – dimostra che le coperture vaccinali nel nostro Paese sono ancora basse e che bisogna immediatamente provvedere a vaccinare i bambini non immunizzati, perché è in queste fasce d’età che il virus circola di più. Ma non solo: bisogna fare in modo che si vaccinino anche quei bimbi che sono cresciuti senza essere vaccinati e ora sono adulti, perché rimangono suscettibili alla malattia finché non la contraggono”.
L’invito è a “una maggiore sensibilizzazione sui vaccini, perché purtroppo le coperture sono ancora basse, anche se per fortuna stanno aumentando”, come Burioni e due colleghi dell’ateneo milanese, Anna Odone e Carlo Signorelli, hanno mostrato in una loro analisi pubblicata in questi giorni dalla rivista ‘Nature’. Nel loro intervento gli esperti hanno infatti spiegato che la legge sull’obbligo vaccinale per gli alunni di scuole e asili “sembra funzionare. Dati preliminari mostrano che quasi un terzo dei bambini precedentemente non vaccinati, fra i nati negli anni 2011-2015, sono stati ora immunizzati. La diffusione del vaccino per polio e morbillo è aumentata rispettivamente dell’1% e del 2,9%”. Un segnale da Burioni definito positivo anche se, ha precisato, “non basta”.