Home Nazionale Sanità: Oms, in Ue troppi uomini muoiono giovani per cause prevenibili

Sanità: Oms, in Ue troppi uomini muoiono giovani per cause prevenibili

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Roma, 17 set. (AdnKronos Salute) – Gli uomini europei vivono più a lungo e più in salute, ma ancora troppi muoiono per cause che possono essere prevenute. Circa l’86% di tutte le morti maschili può essere attribuito a malattie non trasmissibili e agli infortuni che colpiscono gli uomini in età più giovane. Le cause principali di decesso per gli uomini tra i 30 e i 59 anni di vita sono le malattie cardiovascolari, il cancro, il diabete e le malattie respiratorie. Nella parte orientale della regione, il 37% delle morti legate alle malattie non trasmissibili avviene prima dei 60 anni di età, rispetto al 13% della parte occidentale della regione. E’ quanto emerge dal primo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità che si occupa della salute e del benessere maschile nei 53 Paesi della regione europea dell’Oms, presentato a Roma ai delegati dell’organo decisionale dell’Oms Europa che inizia la sua 68esima riunione oggi nella Capitale.
Dallo studio (‘Salute e benessere maschile nella regione europea Oms: miglior salute attraverso un approccio di genere’) emerge anche che, in alcuni Paesi della parte orientale della regione, “il rischio per gli uomini di morire prematuramente a causa di patologie cardiovascolari è 7 volte maggiore rispetto alla parte occidentale. Inoltre, circa 3 quarti degli uomini che muoiono per incidenti stradali sono di età inferiore ai 25 anni”.
Secondo l’Oms, “le nuove evidenze indicano la necessità di trattare la salute maschile in maniera specifica e la identificano come argomento prioritario per i decisori politici europei”.
“La regione europea è un esempio di riduzione efficace della mortalità prematura dovuta a malattie non trasmissibili – ha commentato Zsuzsanna Jakab, direttore regionale Oms Europa – Eppure ancora troppi uomini non vengono raggiunti dai servizi sanitari e muoiono giovani per patologie di questo tipo oppure a causa di infortuni. Il nuovo rapporto ci permette di capire le loro necessità specifiche e come possiamo fornire interventi dedicati. Ciò garantirà anche che si raggiunga l’Obiettivo di sviluppo sostenibile sulla parità di genere”.