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Startup: per business angel donne Italia al primo posto in Europa

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Milano, 18 ott. (AdnKronos) – L’Italia è al primo posto in Europa per presenza di business angel donne con una percentuale dell’11,5%. E’ quanto emerge dall’analisi di Italian Angels for Growth, il principale network di business angel italiani, ovvero investitori informali in capitale di rischio, che si appassionano a una startup, la finanziano, portando, oltre al capitale, esperienza, conoscenze e contatti. All’interno del network, che nel 2017 è stato classificato come uno dei 5 maggiori investitori di venture capital in Italia, la percentuale femminile arriva al 16% con 26 donne su 163 soci attivi. Sul fronte internazionale, al secondo posto della classifica europea si trova la Francia con una percentuale femminile dell’11%, seguita dal Regno Unito dove le donne costituiscono il 9% del totale di business angel. Situazione analoga in Spagna (9%).
“La presenza di donne, sia in ambito imprenditoriale che di finanziamenti – commenta Antonio Leone, presidente di IAG – registra dati lusinghieri per il mercato italiano e nei prossimi anni è prevista una crescita di questi valori, in quanto numerose associazioni di business angels si pongono come obiettivo quello di aumentare il numero di donne tra i loro soci, Italian Angels for Growth in primis, per anticipare l’evoluzione socio-culturale in atto in un senso di maggiore apertura alla componente femminile nel mondo degli investimenti”.
Sul fronte startup, in Italia (European Startup Monitor) la presenza di donne tra le fondatrici raggiunge il 22% e questa frequenza si riflette in buona misura anche nell’esperienza di IAG: le startup nelle quali i soci di IAG hanno deciso di investire sono, infatti, nel 19% dei casi fondate o co-fondate da donne. A livello europeo la percentuale più alta si registra nel Regno Unito, dove le founders sono il 33,3%. Terzo e quarto posto sono occupati da Israele e Francia con il 18.8% e il 17,1% mentre in Spagna la percentuale scende al 13,9%.