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Tajani: “Al governo dilettanti allo sbaraglio”

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Roma, 17 ago. (AdnKronos) – Dal governo ascoltiamo “molta propaganda, molti slogan”, si comportano da “dilettanti allo sbaraglio”, mentre “bisogna smetterla con gli slogan e e per gli italiani”. Così Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e presidente del Parlamento europeo, ai microfoni di Radio 24.
“Non è questo il momento di buttare colpe a destra e a manca – dice ancora Tajani – certamente bisogna individuare e colpire i responsabili. Ci sarà la magistratura che accerterà le responsabilità, bisogna vedere se ci sono responsabilità della società Autostrade che dovrà essere sanzionata senza alcun tentennamento. Il governo ha fatto una grande confusione, bisogna intervenire rispettando le leggi, i responsabili vanno colpiti e più sono serie le iniziative per colpirli più si colpiscono i colpevoli. Più si fanno dichiarazioni che poi il governo si deve rimangiare e meno si possono colpire i colpevoli”.
Secondo Tajani “la responsabilità era anche di chi doveva controllare il concessionario, quindi vediamo quali sono le responsabilità politiche del ministero delle Infrastrutture. E’ stato fatto tutto ciò che si doveva? Io non accuso nessuno, però è anche vero che il partito dell’attuale ministro delle Infrastrutture ha detto che il ponte sarebbe vissuto cent’anni, che non c’era alcun pericolo di crollo, che era assolutamente contrario, in maniera militante, attiva (guardiamo quello che facevano in Consiglio comunale a Genova i consiglieri del Movimento 5 Stelle) alla Gronda, l’alternativa autostradale per alleggerire il peso su un ponte che era stato costruito negli anni Sessanta e che nel 2020 non poteva reggere tutto il trasporto su gomma”.
“Sono gli stessi – aggiunge – che non vogliono alleggerire il trasporto su gomma per trasferirlo sul ferro, sono quelli che sono contrari alla Tav, dicono tutto e il contrario di tutto inseguendo la situazione del momento, ma non si può essere un giorno difensori di un ponte dicendo che è una favoletta il fatto che il ponte sarebbe crollato e poi dire che i responsabili sono gli altri”. “Quando si accertano le responsabilità – sottolinea – bisogna essere severi ma obiettivi, non gettare soltanto su un soggetto la responsabilità, ma se ci sono altri soggetti la responsabilità di uno non copre la responsabilità di altri”.
Per Tajani, inoltre, “Salvini sbaglia a dire che l’Europa è matrigna, prima di parlare bisognerebbe informarsi. Nel bilancio 2014-2020 – spiega – ci sono stati due miliardi e mezzo per infrastrutture per l’Italia per strade e ferrovie; ad aprile è stato sbloccato il piano di investimento per le autostrade per 8 miliardi e mezzo; nel 2017 è stata autorizzata la flessibilità di bilancio per tre miliardi per investimenti e messa in sicurezza di infrastrutture; nel 2018 è stato reso compatibile con le regole sugli aiuti di Stato il programma italiano di spese in infrastrutture per 8 miliardi e mezzo ivi compreso il nodo di Genova. Nel bilancio 2021-2027 ci saranno fondi soprattutto per le ferrovie, ma il bilancio è in Parlamento e possiamo modificare la destinazione puntando anche per Genova sul nodo autostradale, visto che è il terminale del corridoio prioritario europeo Genova-Rotterdam”.
“Per la ricostruzione – spiega ancora il presidente del Parlamento europeo – si potrebbero utilizzare anche i fondi regionali dell’Unione e i fondi Bei chiedendo l’autorizzazione alla Commissione europea. In più la Commissione europea potrebbe concedere flessibilità per il bilancio italiano per le infrastrutture da realizzare e questo è più facile che chiedere e ottenere flessibilità per il reddito di cittadinanza”.