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Tap, raffica di perquisizioni

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Lecce, 16 nov. (Adnkronos) – I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, insieme ai colleghi dello stesso nucleo di Roma e Milano e del comando provinciale della città pugliese, hanno perquisito ieri le sedi legali, operative, uffici e cantieri della società Trans Adriatic Pipeline Spa () a Roma, Lecce e Melendugno, sulla cui costa è previsto l’approdo del gasdotto proveniente dall’Azerbaigian, mentre a Villafranca padovana, in provincia di Padova, è stata perquisita la sede del laboratorio di analisi ‘Sgs Italia Spa’ che è il centro di analisi utilizzato dalla multinazionale per le indagini ambientali su vari cantieri dell’opera.
Il decreto di perquisizione locale e di sequestro è stato emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce, a firma del procuratore capo Leonardo Leone De Castris e del sostituto procuratore Valeria Farina Valaori, nell’ambito del procedimento penale sulla realizzazione del gasdotto per il quale risultano indagate tre persone: R.C., 58 anni, E.M.M., 72, L.G.P., 55.
Le perquisizioni hanno portato al sequestro di una corposa documentazione, anche su supporto informatico ed in particolare tutti i rapporti di prova, analisi e altri documenti dal novembre 2017 a oggi collegati ai campionamenti effettuati sulle acque di falda sottostanti il cantiere Tap in località ‘San Basilio’ di Melendugno dove, secondo le indagini condotte dal Noe e dall’Arpa Puglia, è stato riscontrato il superamento della concentrazione della soglia di contaminazione (Csc) di alcuni parametri tra cui il cromo esavalente. Tutti gli atti sequestrati, già dalle prossime ore, saranno messi a disposizione dei magistrati leccesi che, insieme al Noe, dovranno adesso passarli al setaccio.