Venezia, 29 mar. (AdnKronos) – “Come sempre prendiamo le distanze da questi ‘personaggi’, a dir poco negativi, che non fanno parte della nostra comunità, anche se magari frequentano in maniera sporadica o meno i centri culturali islamici e le moschee. Noi non siamo certo responsabili delle loro azioni. Agiscono di testa loro, e molto spesso si indottrinano direttamente attraverso Internet”. Così all’Adnkronos il presidente onorario del Centro Islamico delle Comunità Islamiche di Venezia, Amin Al Hadab commenta gli arresti a Latina di estremisti islamici facenti capo alla rete italiana legata all’attentatore di Berlino.
“Noi condanniamo questi estremisti, e anzi collaboriamo con le forze dell’ordine, alle quali facciamo i complimenti per essere riuscite ancora una volta a scoprire in anticipo questi possibili terroristi. Siamo al fianco delle forze dell’ordine e collaboriamo con loro”, ribadisce con forza.
“Ai nostri fratelli diciamo sempre di denunciare non appena hanno un qualsiasi sospetto di trovarsi di fronte ad un fanatico estremista – assicura il presidente della Comunità Islamica di Venezia – nei nostri centri siamo sempre attenti alle possibili infiltrazioni di estremisti, e nel caso, non esitiamo a denunciarli”. “Ma attenzione – avverte infine il rappresentante della Comunità Islamica di Venezia – non si può fare di ogni erba un fascio. Ci sono milioni di islamici e i fanatici estremisti sono pochi. Cosa c’entra la Comunità islamica nel suo complesso con questi personaggi che sbagliano?”, conclude Amin Al Hadab.