Home Nazionale Tumori: Nobel Allison e Honjo, nel 2050 saranno trattati con immunoterapia

Tumori: Nobel Allison e Honjo, nel 2050 saranno trattati con immunoterapia

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Stoccolma, 6 dic. (Dall’inviata dell’AdnKronos Salute Margherita Lopes) – Dietro l’immunoterapia anti-cancro “ci sono almeno 20 anni di ricerca e oggi alcune persone sono curate completamente. Sono sicuro che questo sia il secolo giusto: nel 2050 tutti i tumori saranno trattati con l’immunoterapia. Se non avremo eliminato completamente il cancro, potremo comunque sopravvivere”. A spiegarlo è Tasuku Honjo della Kyoto University, premio Nobel per la Medicina 2018 insieme a James P. Allison del M.D. Anderson Cancer Center, nel corso di una conferenza stampa al Karolinska Institutet di Stoccolma. I due scienziati si sono divisi il riconoscimento di 9 milioni di corone svedesi (circa 870 mila euro) per la scoperta dell’immunoterapia anti-cancro.
In un’Aula magna gremita di giornalisti di tutto il mondo, con una numerosa rappresentanza nipponica, i due scienziati si sono detti convinti che “il potere immunitario sia la chiave per combattere il cancro”. “Le nostre ricerche sono indipendenti ma complementari”, ha evidenziato Allison.
“Siamo due persone che lavorano andando nella stessa direzione, ma da punti di vista diversi”, ha precisato Honjo, ricordando che quello odierno non era il primo incontro con il collega. “Ci siamo già incontrati in passato”, ha detto Allison. “E’ vero, questa non è la prima volta che ci vediamo. Ci siamo incontrati in Texas – ha spiegato il nipponico alla stampa – Era il 1982 e io gli proposi una collaborazione, ma lui sfortunatamente rifiutò”. Quello della ricerca è un campo dove “c’è molta competizione. Il nostro è un lavoro complementare ma totalmente indipendente e siamo lieti di dividere questo premio”, ha assicurato Honjo.
“E’ vero, abbiamo lavorato in modo indipendente. Ci sono altri meccanismi importanti, ma i nostri due sono davvero cruciali – ha sottolineato Allison – e in combinazione si potenziano”. Lo scienziato texano si dice convinto che il suo Ctla4 e il Pd-1 di Honjo siano “le due molecole piu’ interessanti” nella strategia di togliere il freno e scatenare le difese immunitarie contro il cancro. “In futuro arriveranno combinazioni che possono lavorare insieme per superare i problemi legati alla chemioterapia. Penso a un approccio immunitario che consenta di uccidere le singole cellule malate. La chemio in alcuni tipi di cancro funziona, ma in altri meno e ha effetti sull’organismo”.
La strada della ricerca è segnata dal lavoro dei Nobel: “Ci sono un migliaio di combinazioni attualmente in studio nei trial clinici. Il potere immunitario è la chiave per combattere il cancro”, assicura convinto. E ai giornalisti che chiedono se, a questo punto e dopo un Nobel, non venga la tentazione di riposare, i due scienziati rispondono convinti: “Mai pensato di mollare”.