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Ad Arezzo il passato suona per il futuro. Domenica al Petrarca concerto per archi d’epoca

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Ad Arezzo il passato suona per il futuro. Domenica al Petrarca concerto per archi d’epoca

Domenica 27 ottobre alle ore 17.00 al Teatro Petrarca va in scena “Il passato suona per il futuro. Concerto per archi d’epoca” un evento organizzato dal Lions Club Arezzo Chimera con la collaborazione della Fondazione Guido D’Arezzo, di CaMu Casa della Musica di Arezzo e il patrocinio del Comune di Arezzo.

Nato con l’obiettivo di festeggiare i 210 anni della Filarmonica, l’appuntamento offre l’occasione per raccogliere fondi utili a completare la digitalizzazione dell’archivio della Filarmonica Guido Monaco, pubblicarne alcune copie e assegnare due borse di studio a studenti meritevoli che partecipino ad un corso di apprendista liutaio.

Sul palco a dare vita a un programma che proporrà alcune pagine memorabili di Reinhold Glière, Gioacchino Rossini, Georg Philipp Telemann, Luigi Boccherini ed altri, saranno protagonisti strumenti musicali di eccezione che verranno affidati alla bravura di cinque musicisti straordinari.
Amerigo Bernardi al contrabbasso, Paolo Cantamessa al violino, Marna Fumarola al violino, Hildegard Kuen alla viola e Luca Provenzani al violoncello, suoneranno strumenti la cui storia si lega a personaggi e vicende che – a vario titolo – hanno contribuito a far crescere la cultura musicale nella città di Arezzo.

Il concerto vedrà inoltre la partecipazione della Filarmonica Guido Monaco che eseguirà alcuni brani.

L’appuntamento è realizzato con il contributo di ANCOS e Confartigianato Imprese di Arezzo.
I biglietti (platea 20 euro; palchi 15 euro) saranno in vendita domenica 27 ottobre presso la biglietteria del Teatro Petrarca dalle ore 11 fino all’inizio dello spettacolo.

GLI ARTISTI

LA FILARMONICA “GUIDO MONACO”
Dalla documentazione conservata presso l’Archivio di Stato di Arezzo una notazione del 1811 evidenzia che: “…fin dal mese di ottobre del 1809 una società di professori di musica concertarono di formare una banda strumentale in Arezzo…”.
Una storia ininterrotta che ormai conta 210 anni: oggi la Filarmonica Guido Monaco vanta un organico che consente di proporre repertori che spaziano dal classico al contemporaneo, dal sacro al profano, dal jazz alla musica da film. Attualmente il Luciano Tagliaferri ne è il Presidente e il maestro Matteo Trimigno il Direttore Artistico.
AMERIGO BERNARDI – Studia alla Scuola di Musica di Fiesole e si diploma a pieni voti al Conservatorio Cherubini di Firenze. Vince numerosi concorsi nazionali e nel 1991 si aggiudica la selezione per l’Orchestra Giovanile Italiana, ricoprendo il ruolo di primo contrabbasso. Dal 1991 al 2000 suona nell’Orchestra Regionale Toscana. Dal 2002 al 2010 viene scelto da Lorin Maazel come primo contrabbasso per l’Orchestra Filarmonica Toscanini, con cui partecipa a vari tour mondiali. La sua brillante carriera è costellata di importanti esibizioni con i maggiori direttori e solisti al mondo. Numerosissime le sue collaborazioni e ricchissima la sua attività concertistica. Dal 2007 è docente di contrabbasso all’Istituto Musicale Peri-Merulo di Reggio Emilia. Attualmente è 1° Contrabbasso dell’ORT Orchestra Regionale toscana e membro dell’ensamble d’archi Ort Attack.

PAOLO CANTAMESSA – Torinese, si è diplomato nel 1994 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” e ha studiato Composizione al Conservatorio di Torino. Diplomato con il massimo dei voti nel 1998 alla Scuola Civica di Milano (dipartimento di musica antica) tra il 1998 e il 2000 ha completato la sua preparazione frequentando il corso di perfezionamento al Koninklijk Conservatorium di Brussel tenendo nel frattempo seminari di violino barocco presso l’“Accademia degli Imperfetti” di Pescara e presso l’ “Accademia del Ricercare” di Piancerreto. Suona regolarmente con Cappella della Pietà dei Turchini di Napoli e Les Talens Lyriques di Parigi. Suona e collabora con molte altre formazioni. Ha inciso numerosi dischi, partecipato a prestigiosi festival e conseguito premi. Dal 2015 è docente di violino barocco presso la Scuola di Musica di Fiesole.

MARNA FUMAROLA – Diplomata in violino presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, ha proseguito all’Accademia internazionale di perfezionamento di Biella e conseguito il perfezionamento in Musica da Camera Scuola di musica di Sesto Fiorentino con il maestro Franco Rossi. È fondatrice e violinista del “Quartetto Euphoria”, quartetto d’archi femminile, pioniere della musica comico-classica, e che rappresenta ancora oggi il centro della sua attività e con il quale si è esibita in tutta Europa collaborando con numerosi artisti. Tante le sue partecipazioni ai festival e numerose le tournee teatrali. Ha inoltre preso parte a trasmissioni televisive e a produzioni cinematografiche.

HILDEGARD KUEN – Violista del Quartetto Euphoria, col quale si esibita in numerosi spettacoli e tournee, ha studiato viola a Norinberga con Hanns Kohlhase e, successivamente, ha seguito corsi di perfezionamento di quartetto con Christian Teztlaff e Piero Farulli e di musica antica con Enrico Onofri, Jordi Savall, Luca Giardini e Fabio Bonizzoni. Dopo le esperienze giovanili come prima viola nella Junge Deutsche Philharmonie e come viola di fila nella European Union Youth Orchestra ha all’attivo concerti con i Münchner Philharmoniker, la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra di Santa Cecilia, l’Orchestra della Toscana. Fondatore dell’Ensemble Alraune, col quale registra regolarmente per NovAntiqua Records, affronta sia il repertorio barocco e classico con strumenti originali che quello romantico e moderno

LUCA PROVENZANI – Allievo dell’indimenticabile Franco Rossi, si diploma presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Frequenta corsi di perfezionamento con Yo-Yo Ma, Mischa Maisky, Alexander Lonquich, Dario De Rosa, Anner Bijlsma, Mario Brunello ottenendo prestigiosi riconoscimenti e borse di studio. Dal 1994 suona in duo con la pianista Fabiana Barbini e si esibisce spesso in duo con il fagottista Paolo Carlini. È inoltre membro del Trio Florentia e del Sestetto d’archi di Firenze. Intensa la sua attività di primo violoncello con importanti orchestre. Stabilmente ha ricoperto il ruolo di concertino con obbligo del primo violoncello al Teatro dell’Opera di Roma e, a partire dal 2001, di primo violoncello presso l’Orchestra della Toscana. L’attività didattica di Provenzani lo porta attualmente ad insegnare presso la Scuola di Musica di Fiesole e presso la Scuola di Musica Le 7 Note di Arezzo, di cui è fondatore. Provenzani affianca all’attività violoncellistica anche un importante impegno come organizzatore di eventi. È Primo Violoncello dell’ORT (Orchestra Regionale Toscana) e membro dell’ensamble d’archi Ort Attack.

GLI STRUMENTI

IL CONTRABBASSO, simpaticamente chiamato “Peter” era custodito già negli anni ’50 nella bottega di Giovan Battista Celli, falegname, liutaio ed anche grancassa della Filarmonica. Dopo un primo intervento conservativo il contrabbasso venne affidato al restauratore Marco Nolli per un recupero che rivelò le origini dello strumento: si tratta di un’opera realizzata nel 1785 da Pietro Ugar liutaio nato ad Urbino nel 1720 e morto a Roma nel 1808. Nel 2012 completamente restaurato torna a far parte del patrimonio della città di Arezzo. Da allora “PETER” suona regolarmente e da qualche anno va in tournee a Siena presso L’Accademia Chigiana dove viene usato per master di specializzazione in contrabbasso.

IL VIOLONCELLO è uno strumento di pregio che venne costruito nel 1792 da Lorenzo Storioni. Divenuto proprietà negli anni Sessanta della musicista maceratese Vittoria Rocchetti Giorgetti, la cui brillante carriera artistica e si lega a doppio alla città Arezzo dove si trasferì e dove insegnò all’Istituto Musicale, il violoncello venne fatto restaurare nel 1972 da Giorgio Corsini, uno dei più importanti liutai italiani del novecento. Oggi è usato dagli studenti del Liceo Classico-Musicale “Francesco Petrarca” ed è stato messo a disposizione dagli eredi Giorgetti.

IL PRIMO VIOLINO venne realizzato nel 1919 da Silvio Vezio Paoletti liutaio in Firenze e appartenne a Ottavio Pampaloni. Nato a Firenze il 4 luglio 1911 Pampaloni iniziò lo studio a scuola per poi frequentare il Conservatorio Cherubini. La vita però lo porto ad occuparsi di altro ma appena gli fu possibile riprese a suonare il violino con lezioni private alternate al lavoro. Con l’arrivo del cinema muto Pampaloni cominciò a suonare in sale cinematografiche quindi nei varietà e nei caffè concerto. Per tutta la vita coltivò questo suo amore prendendo parte a varie formazioni musicali. Il violino viene messo a disposizione del figlio Maurizio.

IL SECONDO VIOLINO la cui costruzione risale alla seconda metà del ‘700, è stato messo a disposizione dagli eredi del maestro Bruto Tignani, artista di grande valore, che ha dominato la scena musicale aretina per quasi mezzo secolo.
Interprete raffinato, stilista e tecnico perfetto Tignani si è esibito in varie occasioni sia come violino solista che come concertatore e direttore d’orchestra.

LA VIOLA costruita nel 1908 dal liutaio aretino Oreste Cavallini, appartenne a Olga Casucci Tignani, aretina, classe 1909, appassionata musicista. Olga nel 1935 sposa Bruto Tignani, del quale era stata allieva frequentando il corso di violino nella Scuola di Musica “Guido Monaco” e per esigenze orchestrali abbandona il violino e si dedica alla viola, partecipando attivamente alla vita musicale della città.