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Arezzo la fa da padrone e forma professionisti dell’export. Il 90% trova lavoro

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Arezzo la fa da padrone e forma professionisti dell’export. Il 90% trova lavoro

Arezzo è una delle province italiane con il maggior grado di apertura ai mercati esteri: oltre a presentare un export ai vertici nazionali in termini assoluti (18° posto con una percentuale del 1,7% sul totale nazionale), se rapportato al numero delle imprese la provincia si posiziona più in alto nella graduatoria nazionale, conquistando il 3° posto assoluto.

I flussi verso l’estero si sono attestati, nel 2018, a poco più di 6,7 miliardi di euro, con una crescita del 2,4% rispetto al 2017. I principali paesi di destinazione dell’export provinciale sono la Svizzera (metalli preziosi), la Francia (metalli preziosi, oreficeria, moda), gli Emirati Arabi Uniti (oreficeria) e gli Stati Uniti (metalli preziosi, moda, oreficeria). Seguono poi la Gran Bretagna e la Germania.

Una realtà economica, quella aretina, proiettata verso i mercati esteri che necessità quindi di figure professionali con una formazione particolarmente specialistica.
E’ questa esigenza che ha spinto il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena – sede di Arezzo con il supporto della Camera di Commercio di Arezzo-Siena ad organizzare il Master executive di primo livello in “Sviluppo e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese”, giunto alla sua quarta edizione.
Master che è stato presentato questa mattina, in Camera di Commercio, dal Prorettore dell’Università di Siena, Prof.ssa Sonia Carmignani, dal Presidente dell’Ente camerale Massimo Guasconi, dal coordinatore del Master Prof. Roberto Venuti, dal Segretario Generale della Camera di Commercio Giuseppe Salvini e dal Dott. Francesco Simonetti, coordinatore area imprese del Master.

Le lezioni si svolgeranno presso il Dipartimento con sede ad Arezzo con l’obbiettivo di formare import-export manager capaci di operare nei mercati esteri con un approccio interdisciplinare – aziendale, giuridico e linguistico – e con una elevata conoscenza del contesto sociale, economico e politico delle aree geografiche più interessanti per le prospettive di penetrazione commerciale: Cina, Paesi Arabi, Russia e Nord America.

Il corso, che prevede altre alle lezioni uno stage di 275 ore, case studies, laboratori e seminari, è rivolto a laureati, imprenditori e professionisti i quali frequenteranno anche un percorso specifico con insegnanti madrelingua per acquisire piena padronanza dell’inglese commerciale ed economico al livello del Business English Certificates (Bec).
La scadenza del bando per la partecipazione al Master è prevista per il prossimo 18 gennaio 2020.