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Babbo, mi è venuta l’influencer

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Babbo, mi è venuta l’influencer

Babbo, mi è venuta l’influencer.
Una simpatica e divertente lettera di un babbo, regala l’opportunità di parlare di youtubers ma non solo.

Avete mai sentito parlare di Luì e Sofì?
Forse gli adulti no ma i bambini e gli adolescenti sicuramente si, perché questa giovane coppia di youtuber palermitani ha superato i 2 miliardi di visualizzazioni su youtube partendo da una cameretta della loro casa per arrivare a scrivere due libri bestseller, condurre uno show su Disney Channel e realizzare il loro primo film.
Luì e Sofì, sconosciuti a chi non ha figli under 12, hanno infatti oltre 4 milioni di follower sul loro canale youtube ed hanno persino un album di figurine a loro dedicato.
Parodie, challenger, piccoli esperimenti, sfide ma mai una parolaccia, ecco probabilmente il segreto del loro incredibile successo, fanno impazzire i bambini e rassicurano i loro genitori.
È una bella storia di vita vera, di due ragazzi normali e autentici.
Lui è Luigi Calagna, nato a Partinico in provincia di Palermo e detto Luì, professione youtuber.
Lei è Sofia Scalia, nata a Partinico, detta Sofì, professione youtuber.
Fidanzati nella vita, coppia formidabile nel lavoro.
Sono i Me contro te, un duo amatissimo da bimbi e ragazzini.
Si fanno anche chiamare Team Trote.
Un’ avventura che li ha portati a trasferirsi a Milano e a frequentare Scienza della Comunicazione.
Il primo video che Luì e Sofì hanno caricato su YouTube è stata la Maze Runner Challenge, un sfida ispirata al film Maze Runner in cui dovevano disegnare e superare in minor tempo possibile un labirinto.
Oltre a divertirsi e divertirci con le loro sfide assurde, Sofì e Luì amano anche cantare.
Per questo si esibiscono in cover di canzoni spagnole.

Me contro te 2.jpg
Ma ecco la lettera di babbo Massimiliano:
Mi sono convinto che Luì e Sofì sono bravi, perché chi ha successo è bravo, forse non è vero, ma non ho altri motivi per autoconvincermi. Ho visto decine dei loro video perché mia figlia li adora, e ho riso con lei, all’inizio per finta, alla fine divertendomi anch’io, per empatia, perché se lei è felice sono felice pure io. E quindi le ho comprato i biglietti per lo spettacolo di Zoomarine, prima che andassero in soldout. Una volta conquistato il posto sugli spalti non arrivavano mai, sembrava stesse per arrivare Michael Jackson uscito dalla tomba. Mai avrei creduto non solo di stare lì a fare la trota per tre ore, ma neppure, a spettacolo finito, di diventare la tipica figura dell’italiano furbo e corruttore, e offrire cinquanta euro a quelli della security del Quarto Reich per farci passare. Per avere il braccialetto nero. Quello che ti porta vicino a Sofì e Luì, a poterli toccare, a farti un selfie con loro, ma non ci sono riuscito. Cari Sofì e Luì, adesso vi dico una cosa: siete bravi, siete simpatici, siete anche molto carini, siete intelligenti, siete abili a recitare, siete strepitosi a cantare le vostre canzoncine belline, ma vi giuro che se non venite subito a casa mia, vengo io dentro casa vostra con mia figlia”.

Il loro canale YouTube è stato premiato dal MoiGe (il Movimento italiano Genitori) alla Camera dei Deputati perché «particolarmente educativo», e perché la visione dei loro filmati stimola la fantasia dei bambini.
Diventati un vero e proprio brand, hanno saputo comprendere e rielaborare per i piccolissimi i linguaggi, i trend e le dinamiche del web con un intrattenimento semplice, immediato e senza alcun intento pedagogico.
Un’infanzia serena per entrambi, in campagna, all’aria aperta, sognando il mondo dello spettacolo, lui con una band a suonare, lei a cantare come Tiziano Ferro e Shakira.
Una serenità che vive in questi ragazzi positivi, che hanno molti amici tra gli youtuber e dicono di sperare sempre nel bene dell’altro.

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