“Quando ero piccolo abitavamo a Castiglion Fiorentino. Un comune in provincia di Arezzo, un comune straordinario, dove ci sono le Logge del Vasari. Veramente, Castiglion Fiorentino è bellissima. E la mia mamma veniva da Sansepolcro, dove c’è Piero della Francesca. La faccia di mia madre sembrava il volto della Madonna del Parto.
Mio padre l’ho preso a modello, era un falegname, per fare Geppetto”.

Con queste parole Roberto Benigni, ospite di Che tempo che fa, su Rai2, ha parlato della sua terra di origine, l’Aretino. Ma anche della povertà della sua famiglia, ma sempre con l’intelligenza e la positività che lo contraddistinguono.

In fondo lui è il premio Oscar per la Vita è bella, girato proprio ad Arezzo, un film emozionante, commovente, con il quale è riuscito ad affrontare la tragedia dell’olocausto, la pagina forse più drammatica della storia dell’umanità, in maniera unica.

“Mio padre aveva l’aristocrazia della povertà, niente contro la ricchezza, ma era una ricchezza quella povertà” ha detto a Fabio Fazio.