FIRENZE – Con 231.000 euro di contributo la Regione Toscana è al fianco delle aziende di Pieve Santo Stefano e Sansepolcro danneggiate dalla chiusura del viadotto del Puleto, sulla E45.
Valutate le domande di finanziamento presentate dalle aziende che hanno risposto al bando regionale tra il 22 marzo ed il 30 aprile scorso, sono stati assegnate a sette aziende – che hanno dimostrato rilevanti diminuzioni di fatturato causate dall’interruzione al traffico dell’infrastruttura – risorse tra i 7.000 ed i 45.000 euro.
“La Toscana ha mantenuto le sue promesse – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – Mi sono recato personalmente più volte a Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, per valutare la situazione insieme agli amministratori locali, agli imprenditori ed ai lavoratori coinvolti. Ho assicurato loro che avremo fatto il possibile per sostenerli in questo momento critico. E così è stato: Anas ha disposto la chiusura del Puleto il 16 gennaio e il 28 dello stesso mese la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza regionale nella Provincia di Arezzo e successivamente ha varato la legge regionale n.13/2019, che riconosce un contributo alle attività economiche gravate dall’interruzione della E45 a patto che queste non licenzino i lavoratori. Ieri è stato firmato il provvedimento che stanzia questi contributi, a dimostrazione del fatto che le nostre non erano promesse vane. Attendiamo che anche il governo porti avanti gli impegni assunti con il territorio”.
“Siamo al fianco dei sindaci – ha aggiunto l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli – per la richiesta rivolta al Ministro Toninelli di veder partire velocemente i lavori di riapertura della Tiberina 3 bis ed anche perchè si possa riaprire il viadotto del Puleto anche al traffico pesante. Queste richieste sono presenti anche nella nostra ultima lettera indirizzata al Ministero, di alcune settimane fa. Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre disponibilità in sostegno del territorio, mantenendo tutti gli impegni che abbiamo preso. Purtroppo, per adesso, dal Governo non sono arrivate le risposte necessarie.”