Home Arezzo Comitati dei pendolari di Arezzo, Valdichiana e Valdarno:  “ci aspettiamo poco dal prossimo contratto di servizio Regione – Trenitalia”

Comitati dei pendolari di Arezzo, Valdichiana e Valdarno:  “ci aspettiamo poco dal prossimo contratto di servizio Regione – Trenitalia”

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Comitati dei pendolari di Arezzo, Valdichiana e Valdarno:  “ci aspettiamo poco dal prossimo contratto di servizio Regione – Trenitalia”
Fs, ci fa dono, fino al 14 dicembre, della fermata ad Arezzo del treno AV delle 6.36

Insoddisfazione e delusione dopo l’incontro di ieri con l’assessore Ceccarelli e la Regione Toscana


I Comitati dei pendolari di Arezzo, della Valdichiana e del Valdarno si aspettano poco dal prossimo contratto di servizio Regione-Trenitalia, che sarà firmato entro novembre e dalla durata di 15 anni, e c’è insoddisfazione e delusione dopo l’incontro di ieri dei Comitati pendolari toscani con l’assessore Ceccarelli e Regione Toscana.

Probabilmente ci saranno dei miglioramenti per gli utenti delle altre linee ferroviarie, soprattutto quelle non elettrificate, ma poco per i pendolari della linea aretina. Potremo sperare in qualche treno Rock fra 2 o 3 anni, e 6 treni dalla potenzialità di 200 km/h sulla carta dal 2023, ma in entrambi i casi non saranno materiale per i treni interregionali di altre regioni. Ma i problemi degli inchini dei treni dei pendolari alle Frecce e Italo sulla Direttissima rimangono, anzi sono destinati da dicembre a peggiorare, col nuovo orario e con la probabilità di introduzione di altri treni AV immessi sulla Direttissima. Quindi anche la puntualità dei treni potrebbe peggiorare ancora e i bonus rimborsi ai pendolari abbonati non arrivare comunque, come già negli ultimi 10 anni, anche se la Regione prevede nel nuovo contratto un innalzamento della soglia del cosiddetto “indice mensile di affidabilità”. Gli altri problemi dei pendolari della linea aretina sono destinati a rimanere tali, dal sovraffollamento ai ritardi. La novità dell’incontro di ieri è stato l’annuncio di un tavolo tecnico fra le Regioni Toscana,Umbria e Lazio, per affrontare i grossi problemi dei treni per Roma e Foligno, che percorrono la Direttissima e molto usati dai pendolari. Ma questo tavolo non è nel contratto di servizio, ma è solo una dichiarazione di intenti, che non può essere garantita nel tempo. È stato accolto positivamente l’impegno dell’assessore Ceccarelli di scrivere una nuova lettera per un incontro sui problemi della Direttissima alla nuova ministra delle infrastrutture e trasporti, De Micheli, dopo quella inviata a giugno all’ex ministro Toninelli.


A detta della Regione questo contratto è avanzato rispetto a quelli firmati dalle altre regioni, ma per i pendolari della linea aretina non risolve i problemi quotidiani sul nostro servizio.