Home Arezzo “Farmacia dei Servizi”: sempre più presidio territoriale socio-sanitario del Farmaco e della Salute

“Farmacia dei Servizi”: sempre più presidio territoriale socio-sanitario del Farmaco e della Salute

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“Farmacia dei Servizi”: sempre più presidio territoriale socio-sanitario del Farmaco e della Salute

Giotti: pronti ad essere presidio-chiave del Servizio Sanitario Regionale per l’Assistenza Farmaceutica e Socio-Sanitaria di prossimità con un ruolo di front-office

“La Farmacia Territoriale quale presidio capillare indispensabile Socio-Sanitario è e dovrà continuare ad essere in primo luogo dispensatrice di tutti i farmaci del Servizio Sanitario Nazionale ed in distribuzione per conto della ASL, di farmaci galenici e magistrali e dei prodotti per l’Assistenza Integrativa. Stesso impegno per la distribuzione gratuita di tutti i dispositivi medici necessari per la terapia del diabete, dei pazienti stomizzati, celiaci, ecc”. Sono parole di Roberto Giotti, presidente di Federfarma Arezzo, la Federazione delle farmacie private aretine, che esprime la sua soddisfazione e chiama ad un rinnovato impegno tutti gli attori della filiera sanitaria, facendo riferimento alla recentissima approvazione, arrivata dalla Commissione Bilancio del Senato, dell’emendamento che, per il biennio 2021-2022, estende la sperimentazione della farmacia dei servizi a tutto il Paese, quindi anche alla Toscana.

“Non solo – insiste Giotti – può e potrà effettuare anche importanti servizi di prossimità a pagamento ed in Convenzione, in particolare ad assistiti anziani, fragili e pazienti cronici politrattati, in particolar modo indispensabili nei piccoli Centri isolati e disagiati, spesso privi di altre strutture sanitarie sociali di pronto riferimento e dove la Farmacia rurale è spesso l’unica struttura Sanitaria operativa, sempre disponibile, di giorno e di notte, tutti i giorni dell’anno. In sintesi la Farmacia potrà offrire i servizi di front-office quali prenotazioni di analisi e visite CUP, attivazione TSE, servizi cognitivi di presa in carico in collaborazione con i Medici di malati cronici per aumentare l’aderenza terapeutica, la farmacovigilanza, e servizi di prevenzione e controllo tramite applicazione di dispositivi strumentali di telemedicina (ECG, Holter cardiaco e pressorio), con refertazione del Medico Cardiologo ed autoanalisi di prima istanza sangue e urine”.

“Siamo insomma pronti – prosegue Giotti – ad essere sempre più un presidio-chiave dell’assistenza sanitaria di prossimità su territorio, con un ruolo di front-office del Servizio sanitario nazionale: chiediamo con forza alle forze politiche regionali di tracciare al più presto un percorso di piena attuazione del progetto della ‘Farmacia dei Servizi’, approfittando dell’attuale contesto normativo più che favorevole”.

“La sperimentazione è partita in alcune Regioni – ha spiegato personalmente il Ministro della Sanità, Speranza – e sono dell’opinione che vada esteso immediatamente a tutto il Paese”. Tutto ciò significa che anche la nostra Regione, nel prossimo anno 2020, può e deve dare il via al recepimento e alla strutturazione normativa in modo da partire definitivamente e concretamente nel 2021 con la Farmacia dei Servizi, in stretta collaborazione con le Farmacie.

“Il provvedimento di legge – insiste Giotti – era molto atteso, e fa riferimento al Piano nazionale da poco approvato anche dalla Commissione Stato-Regioni, con l’obiettivo di dare vita a un disegno strategico comune, volto a promuovere interventi basati sulla persona, e orientato su una migliore organizzazione dei servizi e una piena responsabilizzazione di tutti gli attori dell’assistenza sanitaria sul territorio”.

“Siamo molto soddisfatti – insiste Giotti – che l’emendamento approvato abbia compreso in massima parte il ruolo della Farmacia dei Servizi: per la questione della presa in carico dei pazienti cronici prevede, ad esempio, la possibilità di usufruire presso le farmacie – in collaborazione con i medici di medicina generale ed i pediatri, di libera scelta e comunque nel rispetto di prescrizioni mediche – di un servizio di accesso personalizzato ai farmaci”. “Il farmacista – prosegue Giotti – potrà informare il medico di medicina generale, il pediatria di libera scelta o il medico proscrittore, della regolarità o meno dell’assunzione di farmaci da parte dei pazienti, o su ogni altra notizia compresa la necessità di rinnovo delle prescrizioni di farmaci per garantire l’aderenza alla terapia”.

“Ora – approfondisce Giotti – dobbiamo lavorare tutti insieme a livello regionale e di ASL per dare piena attuazione al progetto complessivo, iniziando dal riportare la Dispensazione di tutti farmaci SSN e DPC attraverso so le Farmacie territoriali, senza perdite di tempo e costi sociali per gli Assistiti, in modo professionale e sicuro ad ogni ora del giorno e della notte, tutti i giorni dell’anno e in definitiva per migliorare il servizio complessivo agli Assistiti e con minori sprechi, limitando quindi al massimo ai soli casi previsti dalla Normativa vigente la distribuzione diretta dei farmaci da parte delle Strutture Ospedaliere della ASL e non in ultimo a contribuire tra l’altro a garantire la sopravvivenza di quelle piccole, ma vitali, farmacie disagiate di montagna e di campagna che sono messe in reale pericolo dalla Distribuzione Diretta dei Farmaci da parte delle Strutture Ospedaliere della ASL.

“Dobbiamo quindi arrivare alla piena realizzazione della farmacia intesa come ‘sportello’ di prossimità, definendo le norme attuative e i relativi impegni finanziari di sostegno – sono le conclusioni del presidente. – Uno sportello professionale al quale il cittadino potrà rivolgersi direttamente, anche nelle zone più disagiate, in quelle rurali, nei luoghi di non facile accessibilità, per poter usufruire in maniera semplice e efficace dei servizi e delle prestazioni della sanità pubblica”.