Home Arezzo FNP CISL: mobilitazione per la non autosufficienza

FNP CISL: mobilitazione per la non autosufficienza

0
FNP CISL: mobilitazione  per la non autosufficienza

Campagna raccolta firme  a sostegno di una legge che dia risposte ad unproblema destinato ad aumentare negli anni

Arezzo – La F.N.P. Pensionati Cisl di Arezzo unitariamente a S.P.I. C.G.I.L. e U.I.L. Pensionati sostiene la proposta di legge riguardante la non autosufficienza. Un fenomeno che riguarda in Italia 3 milioni di persone, la maggior parte delle quali, ovviamente, anziana.

L’iniziativa “Per un diritto di cittadinanza,  una firma per gli anziani, una firma per il Paese a sostegno di una legge nazionale sulla non autosufficienza”  è unitaria ed è promossa su tutto il territorio nazionale. La non autosufficienza stà diventando un vero e proprio caso di emergenza nazionale, eppure, se ne parla poco, anzi, pochissimo, fanno notare dall CISL, e le famiglie finchè possono si fanno carico della situazione, ma il rischio di finire in povertà è notevole.

Serve una legge nazionale e fatti concreti, in considerazione della risposta attuale assolutamente inadeguata che non è azzardarto definire schizofrenica. La sensibilità della F.N.P. Cisl unitamente alle altre Federazioni delle Oo.Ss. merita una adeguata e forte condivisione e collaborazione, partecipando alla raccolta firme al fine di presentare una valida ed attuale proposta di legge che dia le risposte serie, concrete e adeguate ad un problema che negli anni sarà sempre più presente nella famiglie e, quindi, destinato a crescere.

Nello specifico: un aumento adeguato delle risorse; la contestualità tra il riconoscimento dello stato di non autosufficienza – frutto di una valutazione multidimensionale sulla base di criteri riconosciuti e uniformi – la presa in carico e la definizione del Piano individuale assistenziale (PAI); la garanzia del responsabile della gestione del Piano individuale, referente unico dei servizi sanitari e sociali nei confronti della persona interessata e/o del caregiver; l’attuazione e il rafforzamento dell’integrazione tra politiche sociali, sociosanitarie e sanitarie; la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali intesi come diritti universali riconosciuti a tutti i cittadini in condizione di non autosufficienza, integralmente finanziati dalla fiscalità generale e la loro integrazione con i Lea sanitari;  la determinazione e la trasparenza delle risorse destinate ai non autosufficienti nei bilanci di aziende sanitarie e distretti; la definizione di criteri uniformi sul piano nazionale per l’accreditamento dei servizi residenziali, semiresidenziali, di assistenza domiciliare e familiare; dei criteri uniformi per la valutazione dei bisogni; un sistema efficace di monitoraggio e di controllo; il diritto dei cittadini e delle organizzazioni sociali alla partecipazione, alla programmazione dei servizi e al monitoraggio della loro qualità.

Exit mobile version