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“Giocando s’impara”: questo sabato basta unire i punti x concludere il gioco

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“Giocando s’impara”: questo sabato basta unire i punti x concludere il gioco

La piccola troll Berta aveva una fantastica scatola di legno con una porticina e si divertiva ad entrare nella scatola fingendo di essere nella sua casetta, dove un giorno cucinava, un altro si faceva i capelli, un altro dipingeva o prendeva il Thé.

Nonostante la scatola di legno fosse sufficientemente grande per fare entrare lei e le altre troll, tutte le volte che una sua amica le chiedeva:

Posso giocare anch’io?”

La risposta era sempre la stessa:

Il gioco è mio e non mi va”.

La stessa cosa avveniva più in là dove il piccolo folletto

Al aveva ricevuto da uno gnomo due fantastiche ruote di legno.

Aveva iniziato a giocare con le sue bellissime ruote e faceva divertentissime evoluzioni scivolando di foglia in foglia tenendo le sue ruote con le mani e con i piccoli piedi.

Tutti i suoi amici folletti quando lo vedevano gli chiedevano sempre:

Possiamo giocare anche noi?”

E la risposta era sempre la stessa:

Il gioco è mio e non mi va”.

Ancora più in là invece la piccola troll Margie aveva ricevuto da madre natura due pezzi di legno.

La piccola aveva un fantastico dono.

Sapeva lavorare qualsiasi materiale e quindi anche il legno.

Margie conosceva Berta ed era molto affezionata ad Al e pensando ai loro bellissimi giocattoli le venne un’idea meravigliosa.

Iniziò a intagliare due fantastiche ruote di legno, assolutamente identiche a quelle di Al.

Nel frattempo sia Berta che Al cominciavano ad annoiarsi dei loro giochi e li avevano abbandonati in un angolo e tutti i loro amici, annoiati dal loro comportamento, si erano allontanati.

Mentre i due erano lì ad annoiarsi arrivò Margie che propose loro:

Posso utilizzare i vostri giochi? Vi prometto che poi giocheremo insieme”.

Per fortuna le fecero fare ciò che chiedeva.

La piccola Margie montò le sue ruote e quelle di Al alla scatola di legno di Berta e quando ebbe terminato disse loro:

Venite a bordo con me?”.

Al salì immediatamente e Berta dietro di lui.

Partirono sul piccolo carretto che aveva creato Margie e, con loro grande meraviglia, andare tutti insieme per salite e discese con il piccolo mezzo li divertiva più di quando giocavano ognuno per i fatti propri.

Il gioco nato mettendo insieme i giochi dei tre era molto più bello dei tre giochi presi singolarmente.

E soprattutto, quando arrivarono gli altri amici che chiedevano di giocare insieme, iniziarono ad accoglierli con gioia.

Il divertimento e i giochi non furono mai più monotoni o noiosi perché c’era sempre un’idea nuova o un gioco nuovo a disposizione di tutti.

E tutti erano felici e contenti.

Il gioco così come le favole sono davvero funzionali alla crescita dei bambini.

Giocare significa sviluppare creatività creativa, manualità, e fantasia.

Nuovo appuntamento con Giocando s’impara, la nuova rubrica di Arezzoweb che tutti i sabato alle ore 10.00 presenta un percorso di giochi e attività che possano stimolare la capacità di osservare e immaginare dei bambini.

Un file pdf da scaricare gratuitamente, da colorare, disegnare, completare assieme ai nostri bambini.

Giochi facili facili che metteranno alla prova le loro abilità logiche.

Trovare le differenze, scoprire la strada giusta del labirinto, completare delle sequenze.

Aguzzare l’ingegno e imparare senza fatica, affrontando giochi con numeri e parole.

Disegni da colorare.

Tracciati da terminare.

Labirinti per far correre le matite e facili domande a cui rispondere.

Tutte le settimana questo e molto di piu’ è Giocando s’impara.

Scarica QUI gratuitamente la pagina A4 di Arezzoweb.it e gioca con matite e pennarelli..

Buon divertimento.