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I Rotary club di Arezzo in campo nella campagna per rendere il mondo “polio free”

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I Rotary club di Arezzo in campo nella campagna per rendere il mondo “polio free”

Greco: il Rotary ha contribuito a ridurre i casi del 99,9% diamo una mano per salvare i bambini nel mondo

Arezzo, attraverso i Rotary club cittadini, in prima linea nella campagna contro la diffusione nel mondo della poliomelite. Un’idea nata 30 anni fa dal Rotary International e sostenuta dalla Bill & Melinda Gates Foundation, che fa capo al patron di Microsoft. E che vede il Rotary international raddoppiare le somme corrisposte dai club mentre la Gates Foundation provvederà a sua volta a moltiplicarle.

“Un’iniziativa – spiega Carlo Greco, presidente del Rotary club Arezzo – che vede parte attiva anche i club aretini impegnati in una campagna di informazione su questo tema fondamentale, che nasce dalla volontà di diffondere l’importanza del vaccino antipolio nel mondo soprattutto perché purtroppo si registrano a settembre di quest’anno ancora diversi casi di poliomelite in Paesi come il Pakistan e l’Afghanistan”.

Da oltre 30 anni i Club Rotary di tutto il mondo sono impegnati nel progetto Polio Plus che ha contribuito a ridurre i casi di polio di oltre il 99,9%.
Essendo una malattia di tipo endemico bisogna vaccinare ogni anno dagli otto ai dieci milioni di bambini in tutto il mondo: “Infatti non bisogna mai abbassare la guardia – spiega ancora Greco – questa battaglia e l’impegno continuo dei nostri club non si può fermare, in quella che di fatto è una volta una corsa contro il tempo: se tutti gli sforzi volti all’eradicazione si fermassero oggi, entro 10 anni, la polio potrebbe paralizzare fino a 200.000 bambini ogni anno. Il Rotary ha contribuito a ridurre i casi del 99,9%: diamo tutti una mano a fermare definitivamente questo male”.

Va detto che fu grazie all’intuizione del rotariano italiano Sergio Mulitsch, di Palmenberg, la promozione della vaccinazione di massa che fino agli anni ’70 era esclusiva dei sistemi nazionali sanitari. Un progetto che trovò la disinteressata collaborazione dell’ideatore del vaccino antipolio orale Albert Sabin, e dell’Istituto Sieroterapico Sclavo di Siena, produttore del vaccino.
Tutto questo portò a vaccinare mezzo milione di bambini. Così nel 1985 grazie al Rotary International nacque la giornata ufficiale e tre anni dopo, nel 1988, il progetto globale “PolioPlus” che si celebra appunto oggi il 24 ottobre. Nel tempo si sono affiancate l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Unicef, la Fondazione Bill e Melinda Gates che attraverso campagne di sensibilizzazione hanno permesso a due miliardi e mezzo di giovanissimi in 120 paesi la copertura vaccinale. Obbiettivo finale: rendere il mondo “polio free”.