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Idv: “botte dalla Rsa di Castel San Niccolò. Pochi i due anni chiesti dal Pm”

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Idv: “botte dalla Rsa di Castel San Niccolò. Pochi i due anni chiesti dal Pm”

“Nel 2018 – scrivono dal Italia dei Valori in Toscana – furono scoperti maltrattamenti nei confronti di anziani da parte di 6 dipendenti della casa di riposo. Li umiliavano e percuotevano ogni giorno. Dopo mesi di indagini attraverso sopralluoghi in borghese, telecamere nascoste e l’intervento dei Nas, i carabinieri della Compagnia di Bibbiena insieme ai militari della stazione di Strada in Casentino riuscirono a portare alla luce l’inferno vissuto ogni giorno dai poveri anziani della Rsa. Il Pm della Procura di Arezzo Julia Maggiore chiede una condanna a due anni. Noi dell’Italia dei Valori siamo esterrefatti, e per questo chiediamo più controlli, sugli appalti, sui servizi ma sopratutto sulla scelta del personale. Siamo favorevoli all’introduzione delle telecamere ma solo se ce ne sono le condizioni, o indagini in corso, e nei modi scritti all’articolo 4 dello statuto dei lavoratori, per evitarne la violazione.

Art. 4.statuto dei lavoratori
Impianti audiovisivi.
1. È vietato l’uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori. 2. Gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l’Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le modalità per l’uso di tali impianti. 3. Per gli impianti e le apparecchiature esistenti, che rispondano alle caratteristiche di cui al secondo comma del presente articolo, in mancanza di accordo con le rappresentanze sindacali aziendali o con la commissione interna, l’Ispettorato del lavoro provvede entro un anno dall’entrata in vigore della presente legge, dettando all’occorrenza le prescrizioni per l’adeguamento e le modalità di uso degli impianti suddetti. 4. Contro i provvedimenti dell’Ispettorato del lavoro, di cui ai precedenti secondo e terzo comma, il datore di lavoro, le rappresentanze sindacali aziendali o, in mancanza di queste, la commissione interna, oppure i sindacati dei lavoratori di cui al successivo art. 19 possono ricorrere, entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento, al Ministro per il lavoro e la previdenza sociale”.

La segreteria Idv Toscana
Paolo Fidanzi – coordinatore regionale
Silvia Guidi – coordinatore regionale delle donne
Domenico Capezzoli – responsabile comunicazione