Home Attualità “Il filo nascosto”: le abilità speciali attraverso l’obiettivo fotografico

“Il filo nascosto”: le abilità speciali attraverso l’obiettivo fotografico

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Primi importanti risultati per i laboratori de Il filo nascosto: progetti di coesistenza creativa, il percorso, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che coinvolge un gruppo di giovani adulti con disabilità psichica e intellettiva nato dalla sinergia di tre differenti attori del territorio aretino: Electra APSLa Fabbrica del Sole e CasermArcheologica, realtà associative attive in ambito sociale, educativo e artistico culturale. 
Il filo nascosto, che ha mosso i primi passi ad aprile, ha una durata complessiva di sei mesi. La prima fase, che si svolge ad Arezzo, nella sede di Electra APS, si sviluppa attraverso quattro differenti laboratori tematici sulla fotografia analogica e sulla cianotipia (allestimento, camera oscura, scatto, sviluppo, stampa, editing), unito ad un iter di apprendimento e conoscenza graduale di sé e degli altri.
Sarà il complesso Agricolo Forestale Monte Ginezzo, nel Comune di Cortona, gestito da La Fabbrica del Sole, ad ospitare la seconda fase: un residenziale di arteterapia in programma dal 4 all’8 luglio. L’obiettivo è quello di far sperimentare ai partecipanti la convivenza e la condivisione. Saranno utilizzate metodologie partecipative, tecniche teatrali, strumenti dell’animazione sociale di comunità, mezzi artistici, pittura, fotografia e tutto quanto può agevolare l’espressione dei contenuti interni della persona in maniera delicata e mediata.

La terza e ultima parte del progetto prevede l’organizzazione di un workshop nel quale le persone con disabilità, formate e preparate, saranno accompagnate nella costruzione di un percorso artistico/fotografico, seguiti da un fotografo professionista. Il gruppo lavorerà sul ritratto e l’autoritratto.
Lo scopo è quello di aumentare il grado di consapevolezza, lavorare sugli stereotipi e sui pregiudizi, promuovere la cultura della solidarietà e della cooperazione.

Il confronto con il pubblico avverrà attraverso un evento finale di esposizione e presentazione dei risultati presso CasermArcheologica, lo spazio espositivo situato nell’ex caserma dei carabinieri di Sansepolcro, all’interno di Palazzo Muglioni.

La mostra è in programma per il mese di settembre e durante l’inaugurazione, chi lo desidera, potrà realizzare un autoritratto da apporre su un pannello: questo diventerà un’opera collettiva che resterà esposta presso CasermArcheologica.

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