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IN ITINERE: a Arezzo una mostra sull’idea del viaggio come condizione dell’uomo

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IN ITINERE: a Arezzo una mostra sull’idea del viaggio come condizione dell’uomo

Curata da Liletta Fornasari e realizzata in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo

Una mostra che riunisce alcuni dei più interessanti artisti contemporanei italiani sull’idea del viaggio: Arezzo ospita “INITINERE”, minicollettiva curata da Liletta Fornasari e realizzata in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo, che dal 4 marzo al 20 maggio 2019 porta nella Galleria Comunale di Arte Contemporanea (piazza San Francesco, 4), le opere di Riccardo Gusmaroli, Barbara Nejrotti, Alfredo Rapetti Mogol, con la partecipazione straordinaria di Ezio Gribaudo.

Attraverso il linguaggio concettuale della pittura e della scultura, la mostra racconta “l’andare”, “lo spostarsi” e di conseguenza affronta i temi del movimento inteso come trasformazione, crescita individuale e progressione spirituale. 

Le opere di Gusmaroli, della Nejrotti e di Rapetti Mogol offrono infatti una lettura del viaggio come metafora della vita, come atto evolutivo, come mistero, come tradizione, come indagine nel proprio io, oltre che come immersione nella parola. 

Sono le storie di viaggio quelle raccontate da Barbara Nejrotti, artista che ha sostituito il pennello con l’ago, inventando una tecnica personale, raffinata e inedita, capace di creare un intreccio intellettuale di un percorso mentale e simbolico.

Le sue opere si confrontano i celebri «alfabeti» di Alfredo Rapetti Mogol, noto come uno dei più grandi interpreti del viaggio della memoria, artista capace di fondere pittura e scultura attraverso una tecnica singolare che unisce materiali diversi a partire dalla parola scritta.

Il “viaggio”, l’eterna “migrazione”, sono infine i temi della ricerca artistica di Riccardo Gusmaroli, che si incentra proprio sulla proiezione visiva e materica del viaggio dell’uomo, interpretandolo come condizione del vivere.

La mostra aretina, si arricchisce di un prologo prezioso; si presentano infatti alcuni quaderni di viaggio di Ezio Gribaudo, artista che con tratto elegante e un uso straordinario del colore, riesce a comunicare meraviglia, suggestione e desiderio di conoscenza. Le sue vedute, tra disegni, acquarelli, pastelli, colte come avrebbe fatto un vero grand tourist di fine Settecento, sono vere e proprie “pagine” d’arte che raccontano e suscitano metamorfosi interiori. 

IN ITINERE, realizzata grazie al contributo di Artecerreta e Chimet, sarà inaugurata domenica 3 marzo alle ore 17.30 con un appuntamento pubblico.

Ad accompagnare l’esposizione il catalogo curato da Liletta Fornasari e Paola Gribaudo edito da “Gli Ori”.

Orari di apertura: La mostra è aperta il martedì e il mercoledì dalle 15 alle 18, il giovedì, il venerdì e la domenica dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 20. Chiusa il lunedì

Informazioni: 0575 356203

Pagina Facebook: Arezzo Cultura; Instagram: Arezzo_Cultura