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“Infanzia 4.0” si conclude il progetto

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“Infanzia 4.0” si conclude il progetto

“Infanzia 4.0”, si conclude il progetto di formazione che ha coinvolto cento educatori delle scuole dell’infanzia e dei servizi educativi del Comune di Arezzo

Sabato 16 marzo una giornata di studi nel campus del Pionta con la partecipazione degli educatori e di alcuni esperti di nuovi approcci all’infanzia

Si conclude con una giornata di studi, sabato 16 marzo ad Arezzo, nel campus del Pionta, la prima parte del progetto “Infanzia 4.0. Mission, pratiche educative e identità professionali”, organizzato dal Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università di Siena in risposta all’esigenza dell’Assessorato alle Politiche scolastiche e sociali del Comune di Arezzo e della Conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione di attivare percorsi di formazione e sviluppo professionale. Cento educatori delle scuole dell’infanzia e dei servizi educativi comunali e di quelli gestiti dalle cooperative hanno partecipato nei mesi scorsi ai primi cinque workshop portando in aula le esperienze vissute nelle strutture dove lavorano.

Il convegno si svolgerà nell’aula magna del campus del Pionta (viale Cittadini) dalle ore 9,30 e coinvolgerà gli educatori e le educatrici che hanno partecipato al progetto, docenti, esperti di nuovi approcci all’infanzia, i coordinatori dei servizi educativi e i rappresentanti del Comune, ente che ha commissionato il progetto.

“La collaborazione che si è creata tra Università di Siena e Comune di Arezzo per questo progetto – dice la professoressa Loretta Fabbri, presidente del Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione – è stata fondamentale per costruire nuove professionalità per i servizi educativi, affrontando le criticità presenti e sviluppando le potenzialità di una grande tradizione educativa, quale è quella aretina. E’ stato un percorso concreto che ha permesso, attraverso un approccio esperenziale e il lavoro in gruppo, di rafforzare e valorizzare il modello dei servizi educativi della nostra città. Al contempo ha facilitato la connessione, lo scambio di buone pratiche e il networking tra gli educatori dei diversi servizi. Abbiamo già previsto nuovi incontri di approfondimento che si svolgeranno nel mese di luglio”. di definire il modello educativo per la nostra città. Abbiamo già previsto nuovi incontri di approfondimento che si svolgeranno nel mese di luglio”.

“La fascia di età che va dai 0 ai 6 anni va evidentemente trattata con la necessaria cura e la dovuta attenzione – spiega l’assessore comunale alle politiche scolastiche e sociali, Lucia Tanti . Ecco perché investire umanamente e professionalmente su educatori, insegnanti, coordinatori è diventato un impegno fondamentale per delineare la scuola dell’infanzia del futuro e dare alla città un servizio sempre in linea con standard elevati. L’amministrazione comunale crede nella scuola e opera da quattro anni con coerenza e convinzione per fare di Arezzo un modello sotto tutti i punti di vista, dalle rette alla refezione, dai modelli educativi all’aggiornamento degli operatori. Avere, come Comune, a fianco in questo lavoro il Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena conferma quanto possa essere fruttuosa la sinergia fra queste due istituzioni”.