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Movimento Mensa: “Un diverbio non può vanificare il lavoro svolto”

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Movimento Mensa: “Un diverbio non può vanificare il lavoro svolto”


Un diverbio non può vanificare il lavoro svolto, il nostro pensiero è nel manifesto e nel convegno di sabato scorso. Chiediamo l’intervento del Sindaco Ghinelli

I problemi connessi ai cibi già processati, gli esempi concreti che esistono e sono praticabili, anche con risparmi evidenti, soluzioni diverse e migliori. Questi i temi che il Comitato GiùLeManiDaleMense ha portato questa mattina all’incontro con l’Assessore Tanti e i dirigenti del Comune di Arezzo.

Argomenti rafforzati dal convegno che si è tenuto sabato scorso all’auditorio Pieraccini dell’ospedale San Donato di Arezzo e che ha visto fortemente applauditi da tutta la platea i relatori aretini e arrivati da fuori, come la dottoressa Debora Rasio, oncologa, nutrizionista e ricercatore presso l’Università la Sapienza di Roma e come Claudia Paltrinieri, responsabili dell’osservatorio di Foodinsider che ha illustrato a tutti le buone pratiche relative a mense partecipate, menù parlanti, uso del biologico, abbattimento dell’uso della plastica e virtù delle mense interne alle scuole, anche con l’utilizzo degli orti coltivati direttamente da genitori o alunni.

Questa mattina, dopo alcuni minuti di confronto, la discussione si è accesa, soprattutto quando i referenti del Comitato hanno chiesto riscontro circa le normative che imporrebbero un certo numero di metri quadrati per le cucine e le sale mensa. 

Proprio in questo frangente si sono alzati i toni con un genitore presente, un comportamento che il Comitato non ha condiviso, ma non ha potuto esprimere il resto dei contenuti in quanto l’assessore ha deciso di uscire dalla stanza. L’incontro per il Comitato era molto importante, aveva subito slittamenti e sembrava l’unica chance per poter dialogare, nel momento in cui si è capito cosa stava succedendo un genitore preso dallo sconforto ha reagito.

Il Comitato pur discostandosi da tale comportamento non accetta che l’assessore abbia colto il pretesto per interrompere i rapporti, tentando con una nota pubblica di vanificare il lavoro che sta coinvolgendo tantissime famiglie. 

Lo ribadiamo ancora una volta, il pensiero del Comitato #Giùlemanidallemense, è espresso dal manifesto inviato all’amministrazione nel mese di dicembre e per il quale non abbiamo avuto risposta, pensiero che si è fortemente rafforzato, grazie anche ai contributi scientifici nel convegno di sabato scorso su “Educazione alimentare e salute delle generazioni future.”

A questo punto chiediamo che l’amministrazione trovi un modo per riaprire il dialogo, anche se non capiamo perché abbia fatto queste dichiarazioni quando all’incontro non ha detto che avrebbe interrotto i rapporti con il Comitato. Il Sindaco Alessandro Ghinelli ha il ruolo giusto per prendere in mano la questione, a lui ci rivolgiamo per far sì che tutto il lavoro fatto fino ad ora non venga vanificato.