Home Arezzo “Nell’Aretino un aumento delle povertà sommerse”. Presentazione del rapporto della Caritas all’Itis di Arezzo

“Nell’Aretino un aumento delle povertà sommerse”. Presentazione del rapporto della Caritas all’Itis di Arezzo

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“Nell’Aretino un aumento delle povertà sommerse”. Presentazione del rapporto della Caritas all’Itis di Arezzo
Dormitori Arezzo Caritas

Appuntamento giovedì 17 ottobre dalle 9 alle 11 

“Disincanto” è il titolo del nuovo Rapporto diocesano sulle povertà realizzato dalla Caritas diocesana di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e associazione Sichem – Crocevia dei popoli onlus, suo braccio operativo. Un disincanto ben rappresentato dalla copertina con l’emoticon del facepalm, facce di persone diverse tra loro ma accomunate dallo stesso sentimento di disillusione, rassegnazione e desolazione. Così la Caritas riassume il messaggio di questo nuovo Rapporto, dove si evidenzia una situazione economica e sociale del nostro territorio sfilacciata e deteriorata con un aumento delle povertà sommerse, di quelle persone e famiglie che per pudore e dignità cercano di andare avanti con le proprie gambe, in situazioni di precarietà non conosciute.

Anche quest’anno la Caritas diocesana, in occasione della Giornata mondiale della lotta contro le povertà, individuata dalla Nazioni Unite nel 17 ottobre, ha deciso di presentare ufficialmente il Rapporto all’interno di un istituto scolastico superiore, con lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere i giovani sulle tematiche della lotta alle povertà, dell’inclusione sociale e della cittadinanza attiva. Quest’anno l’iniziativa si svolge all’Itis di Arezzo dalle 9 alle 11. A illustrare dati e tendenze di quanto registrato presso il Centro di ascolto diocesano di via Fonte Veneziana e in 29 delle 39 Caritas parrocchiali sparse nel territorio di tutta la diocesi, ci saranno l’arcivescovo Riccardo Fontana, presidente della Caritas diocesana, il direttore mons. Giuliano Francioli e gli operatori della Caritas.

Una fotografia sui fenomeni di povertà che cercherà di tenere di conto della situazione delle famiglie, nodo centrale della vita di ogni persona e nucleo fondamentale per l’instaurazione di relazioni di aiuto efficaci. Non solo gli adulti, infatti, beneficiano dei servizi dei centri caritativi del territorio diocesano, ma anche tanti bambini.

“Il Rapporto annuale della nostra Caritas diocesana non è solo un rendere pubblico il lavoro quotidiano di incontro delle povertà – afferma mons. Giuliano Francioli – ma è anche uno straordinario strumento pastorale ed educativo per la nostra Chiesa e la nostra società. I numeri riportati sono in realtà volti e storie di vita, incontri e cammini condivisi con le situazioni più bisognose. La Caritas è dunque amore e prossimità, è il volto umano della Chiesa, è promozione e difesa dei diritti inalienabili di tutte le persone”.