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Pd Sansepolcro: “Un brutto risveglio, il bilancio decreta la fine del sogno Cornioli”

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Pd Sansepolcro: “Un brutto risveglio, il bilancio decreta la fine del sogno Cornioli”

Il 2020 sarà l’ultimo anno completo di Governo per il Sindaco Cornioli prima del voto, un anno che dovrebbe essere di svolta in cui dare forma e sostanza alle intenzioni fin qui espresse solo a parole. Questa compagine politica si è presentata in campagna elettorale in forte discontinuità con il passato, come un aggregato civico in grado di operare scelte decise per il bene comune in contrapposizione alla politica e ai partiti. Le parole chiave del programma erano: “Resurrezione e cambiamento”, resurrezione da una situazione economica difficile e cambiamento rispetto al passato rivendicando un ruolo di primo piano per Sansepolcro troppo spesso ai margini. In realtà è sotto gli occhi di tutti come Cornioli abbia completamente disatteso le promesse fatte: non c’è neanche un’idea per il rilancio economico della città; la situazione, se possibile, è peggiorata; siamo senza collegamento ferroviario, nessun progetto nuovo e quelli ereditati dalla precedente amministrazione sono su un binario morto.

Nell’anno in cui l’amministrazione dovrebbe dare le date per la conclusione dei lavori, i nostri amministratori non sanno neanche quando partiranno: per il Secondo Ponte sul Tevere dobbiamo aspettare le decisioni del TAR, la riqualificazione della Buonarroti deve ancora partire, la pista ciclabile con Anghiari partirà in data da definire, quella del Trebbio non si farà, il progetto per l’ex manifattura tabacchi è fermo, l’illuminazione pubblica si vedrà e i cammini di Francesco chissà…. Sembra di essere nel primo anno di mandato e non nel quarto. In compenso abbiamo un arredo di Piazza costato 60.000 euro, si trasferirà l’ufficio turistico da un locale di proprietà del Comune in uno, in piazza, di proprietà di un privato al quale tutti noi pagheremo l’affitto e una gara per servizi informatici per il valore di 186.000 euro è stata bloccata perché ci si è accorti fuori tempo massimo dello spreco.

Il bilancio riflette questa inerzia, si tratta di un documento contabile nel quale non troviamo nessuna politica che possa in qualche modo caratterizzare l’amministrazione. Ricordiamo che Cornioli aveva a disposizione un bilancio sanissimo, come ha recentemente certificato la Corte dei Conti, non più gravato dagli affitti per le scuole, quasi 180.000 euro e con entrate straordinarie frutto del recupero da evasione operato da altri. Queste risorse come sono state impiegate? Per ora non abbiamo visto niente eccetto i finanziamenti erogati dalla Regione Toscana, a guida PD, che si è dimostrata sempre attenta alle esigenze del nostro territorio, ma che l’amministrazione fatica a concretizzare.

Speriamo che questa parentesi amministrativa, arrogante, inconcludente, fatta di chiacchiere finisca il prima possibile.

Gruppo consiliare PD-InComune