Intervento degli agenti della polizia locale alla motorizzazione civile: la richiesta è pervenuta proprio da quest’ultima durante una sessione di esami per il conseguimento della patente di guida, quando il personale addetto alla vigilanza, durante il controllo dei candidati presenti in aula, notava che uno di questi occultava alcuni dispositivi.

A una più accurata verifica, è risultato che la strumentazione consisteva in un cellulare e in un altro apparecchio elettronico in grado di mettere il candidato, un trentottenne residente in Valtiberina originario del Pakistan, in comunicazione con l’esterno e dunque ricevere le risposte ai quiz da compilare.

Il tutto è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre per l’uomo è scattata una denuncia per tentata truffa. Sono in corso indagini per individuare l’eventuale complice in collegamento.