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Prende il via la seconda parte della sesta edizione di Kilowatt Tutto l’Anno

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Prende il via la seconda parte della sesta edizione di Kilowatt Tutto l’Anno
El pueblo unido jamas sera vencido

VI Edizione – Inverno/Primavera 2019

Prende il via la seconda parte della sesta edizione di Kilowatt Tutto l’Anno che da gennaio a maggio anima la cittadina di Sansepolcro con spettacoli di teatro/danza e prove aperte al termine di periodi di residenza. 11 gli appuntamenti in cartellone: 3 spettacoli e 8 prove aperte, esiti di residenze artistiche, a conferma della vocazione di CapoTrave/Kilowatt che, dopo essere stata scelta dalla Regione Toscana e dal Ministero della Cultura come una delle due sedi del Centro di  Residenza della Toscana, e con il sostegno della SIAE nell’ambito dell’iniziativa “S’Illumina – copia privata, per i giovani, per la cultura”, ospita durante tutto l’anno artisti nazionali e internazionali in residenza presso il Teatro alla Misericordia. L’attenzione è sul processo creativo, finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo: un processo cruciale, sia per gli artisti che nutrono il proprio lavoro degli stimoli provenienti dall’esterno, sia per la città ospitante che partecipa alla creazione attraverso il coinvolgimento della comunità. Ciò rappresenta un’occasione di crescita collettiva e valorizza la stessa città di Sansepolcro rendendola un importante centro di creazione artistica, sia in Italia che in Europa.

La sesta edizione di Kilowatt Tutto l’Anno è stata ideata da Lucia Franchi e Luca Ricci, quest’ultimo direttore artistico di CapoTrave/Kilowatt; è realizzata in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (AR), con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana, di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di sponsor locali.

Domenica 20 gennaio partirà un autobus gratuito dal Teatro alla Misericordia di Sansepolcro alle 15:40 per la prima nazionale di El Pueblo Unido Jamás Será Vencido, che rientra nella rassegna “Invito di Sosta” organizzata da Sosta Palmizi al Teatro Mecenate di Arezzo. Ispirato all’omonima canzone di lotta, lo spettacolo è una performance di danza che parla della società di oggi domandandosi quale sia l’eco degli ideali di ieri. Il concept, la coreografia e la messa in scena sono di Alessandro Bernardeschi, che è anche interprete insieme a Mauro Paccagnella e Lisa Gunstone. Lo spettacolo è prodotto da Wooshing Machine, collettivo di danza di Bruxelles creato nel 1998 dal coreografo e ballerino Mauro Paccagnella.

Venerdì 25 gennaio, alle 21, si entra nel vivo delle attività di Kilowatt Tutto l’Anno con il teatro di figura di DispensaBarzotti, che presenta una prova aperta di The Barnard Loop, con Francesco Napoli e Rocco Manfredi. Il progetto indaga il confine tra l’esistente e la realtà attraverso la figura di un giovane ricercatore, l’Uomo Piccolo, protagonista della scena. DispensaBarzotti nasce nel 2014 da Alessandra Ventrella e Rocco Manfredi. Venerdì 15 febbraio, alle 21, il collettivo teatrale Lidelab presenta Studio su ora 3 “Come si chiama questa?”, terzo lavoro del progetto Wunderkammer – Le mille e una notte, spettacolo finalista del bando 2018 Biennale College Teatro Registi/Directors Under 30. Ispirata alla seduzione e al gioco amoroso presenti nei racconti di “Le mille e una notte” e nel manuale arabo del ‘400 “Il giardino profumato”, la performance intreccia musica dal vivo, il lavoro attoriale e le testimonianze registrate di signore anziane sull’evoluzione della loro vita sessuale, raccolte durante il periodo di residenza. Appuntamento con la danza, martedì 26 febbraio (ore 21), con la prova aperta di Deserto Digitale, progetto del coreografo Nicola Galli vincitore del Premio Equilibrio 2018. Il lavoro è una composizione coreografica dedicata alla rivoluzionaria ricerca musicale di Edgard Varèse ed alla composizione Déserts. In scena, oltre allo stesso Galli, Alessandra Fabbri e Paolo Soloperto.

Giovedì 14 marzo alle 21 va in scena Sognando la Kamchatka, il nuovo spettacolo di Corrado Accordino nato dalla collaborazione con Massimiliano Loizzi e Marco Ripoldi, anime del collettivo comico Il Terzo Segreto di Satira. Protagonisti della pièce tre amici che si ritrovano dopo diversi anni per una rimpatriata che si rivela una trappola ben congegnata da uno di loro per svelare agli altri il segreto che li unisce. Un nuovo appuntamento con la prosa, giovedì 28 marzo alle 21, con la prova aperta di L’Ospite – una questione privata, di Oscar De Summa, diretto e interpretato da Ciro Masella, con Aleksandros Memetaj. L’Ospita racconta cosa potrebbe accadere se di fronte ad una violazione di domicilio, il derubato si trovasse di fronte il responsabile dell’atto doloso: muovendosi su quel confine pericoloso tra bene e male, lo spettacolo indaga il tema del potere e della giustizia. De Summa ha all’attivo diversi progetti di successo, come la trilogia della provincia – “diario di provincia”, “stasera sono in vena”, “la sorella di Gesucristo” – che ha ricevuto il premio rete critica 2016, il premio Anct Hystrio 2016 e il premio Mariangela Melato 2017. Domenica 31 marzo, alle 21, la prova aperta di Oriri, lavoro di Paolo Rosini della compagnia Bambula Project. In scena, oltre a Rosini, tre danzatrici contemporanee quali Chiara Tosti, Marta Massoli, Debora Renzi. Dal latino “oriri”, sorgere, volgersi verso Oriente, lo spettacolo affronta il tema della separazione attraverso il linguaggio della danza contemporanea, invitando il pubblico a rivolgere lo sguardo altrove, ad abbattere le barriere che ci separano, prima di tutto quelle interiori. Nato nel 2015, Bambula Project è un progetto di Gabriella Catalano e Paolo Rosini che combina la danza con il teatro fisico, esplorando le relazioni con la poesia visuale, la fotografia, la video Art.

Unico appuntamento di aprile in cartellone, quello di Mercoledì 10 aprile alle 21 con la prova aperta del Progetto Testori/Visconti – La purezza ed il compromesso, da una scrittura scenica di Paolo Trotti che firma anche la regia di questo lavoro prodotto dal Teatro Linguaggicreativi. La pièce è una riflessione sul tema dell’emigrazione e dell’accoglienza ispirata al film “Rocco ed i suoi fratelli” di Luchino Visconti e ai racconti de “Il Ponte della Ghisolfa” di Giovanni Testori. In scena Stefano Annoni, Diego Paul Galtieri, Simona Migliori, Margherita Varricchio e Michele Costabile. Progetto Testori/Visconti è l’ultimo capitolo della “Trilogia della città – un viaggio attraverso l’Italia ed i suoi mutamenti” iniziata con La Nebbiosa di P.P. Pasolini e proseguita con I ragazzi del massacro di G. Scerbanenco, rispettivamente vincitori del bando next 2017 e 2018.

A maggio, gli ultimi tre spettacoli in programma: giovedì 2 maggio alle 21, la prova aperta di Quando_il titolo è provvisorio, di Sofia Bolognini e Dario Costa, fondatori di bologninicosta, collettivo di artisti e ricercatori che collaborano per sintetizzare dati sociologici in allestimenti performativi con drammaturgia e musiche originali. Il lavoro proposto affronta il tema del cambiamento a partire dalle esperienze dei suoi ideatori e dalle testimonianze raccolte. Il tutto a suon di musica elettronica live, con una scenografia mobile, senza attori. Il progetto coinvolge gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera e gli studenti dell’Università degli Studi di Milano.

Venerdì 10 maggio (ore 21) sarà la volta di Pastorale, progetto del coreografo Daniele Ninarello, con Elita Cannata, Marta Ciappina, Pablo Tapia Leyton. Pastorale è il terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici esperienziali concepiti a partire dalla creazione di pratiche anatomiche che si dispiegano componendo la dimensione spaziale e coreografica del rituale. Ninarello ha vinto diversi premi tra cui il Premio Prospettiva Danza 2016 per lo spettacolo STILL. Ultimo appuntamento del cartellone, giovedì 23 maggio (ore 21), presso la Filarmonica dei Perseveranti di Sansepolcro, con lo spettacolo Oh tu che mi suicidi!!! – lettura/concerto della crudeltà liberamente tratto da VAN GOGH IL SUICIDATO DELLA SOCIETA’ di Antonin Artaud: una conferenza in forma di concerto in cui il poeta Antonin Artaud espone la folle idea che Van Gogh non si sia suicidato in un impeto di pazzia ma “sia stato suicidato” da una società incapace di comprendere le visioni dei più grandi artisti. Il progetto è di e con Antonello Cassinotti, membro fondatore del gruppo Tealtro e dell’associazione delleAli teatro, e il musicista Giancarlo Locatelli.

Tra le attività proposte, i progetti dedicati agli spettatori di domani: Tandem e VisioYoung, rivolti ad alcune classi dell’Istituto Tecnico Commerciale, e il progetto La Scuola Elementare del Teatro e della Danza a cui ha aderito la scuola elementare delle Maestre Pie con una classe prima. I primi due progetti coinvolgono gli studenti in attività volte a stimolare il loro senso critico: Tandem – finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e attivato in collaborazione con la webzine Stratagemmi Prospettive Teatrali – prevede la partecipazione dei ragazzi ad osservatori critici e laboratori di scrittura, mentre “VisioYoung” coinvolge altri studenti nella selezione di uno spettacolo da portare a Kilowatt Festival 2019, attraverso lo stesso processo di valutazione che caratterizza il lavoro del collaudato gruppo di Visionari. Infine, il progetto “La Scuola Elementare del Teatro e della Danza” che, a partire da settembre 2018, porta i bambini a teatro durante i periodi di residenza creativa, per fargli incontrare da vicino gli artisti e stimolare in loro domande e curiosità sul mondo teatrale: un approccio alternativo che va ben oltre lo spettacolo a loro dedicato. Last but not least, Be SpectACTive! di cui CapoTrave/Kilowatt è partner capofila: si tratta di un progetto di cooperazione europea su larga scala finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea. Attivo da dicembre 2014, Be SpectACTive! opera nelle performing arts attraverso attività partecipative finalizzate al coinvolgimento di cittadini e spettatori nei processi creativi e organizzativi. Evento più unico che raro, il progetto ha vinto per la seconda volta la call europea, permettendo al nuovo network, composto da 19 partners (tra teatri, festival, associazioni culturali e università), di lavorare in continuità fino al 2022.

 

Per il programma completo: www.kilowattfestival.it

 

INFO E PREZZI

Associazione Culturale CapoTrave/Kilowatt
Teatro alla Misericordia, Via della Misericordia 19, 52037 Sansepolcro AR
tel. 0575.733063 / mob. 339.4074895
[email protected] / [email protected]
www.kilowattfestival.itwww.capotrave.comwww.bespectactive.eu
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA A TUTTI GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA
ingresso singolo spettacolo: Euro 9
ingresso ridotto ragazzi, under 25 e possessori Kilowatt Card 2018-19: Euro 6
La Kilowatt Card è nominale, non cedibile, dura fino a maggio 2019 e può essere acquistata in biglietteria al prezzo di Euro 5. La Kilowatt Young è nominale, non cedibile, esclusivamente pensata per gli under25; dura fino a maggio 2019 e può essere ritirata gratuitamente in biglietteria.

ABBONAMENTO
Abbonamento agli 11 spettacoli di Kilowatt Tutto l’Anno: Euro 50
Abbonamento Kilowatt Young: Euro 40

Abbonamento 5 spettacoli a scelta: Euro 27

Abbonamento 5 spettacoli Kilowatt Young: Euro 20

Accrediti operatori: Euro 3 ([email protected])