LA MUSICA che GIRA INTORNO
Paesaggi Musicali Settimanali a cura di Roberto Fiorini
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Li ascolti una volta e non li dimentichi più.
È questo il fattore principale che rende un riff di chitarra immortale?
Certamente la soggettività di chi ascolta ha un ruolo fondamentale in questo processo di mitizzazione, ma certo alcune progressioni di note era destino che rimanessero nella storia del rock.
Stilare dunque una lista dei migliori riff di chitarra di sempre è una sfida che implica non solo una selezione ai limiti dell’impossibile, ma anche l’onesta di ammettere che forse qualcuno rimarrà fuori ingiustamente.
Ma il bello di ogni classifica è proprio questo: tirare fuori la propria soggettività e dargli dignità, esprimendola accanto a quella degli altri.
Il riff della canzone posizionata al secondo posto tra le migliori 500 del rock ovvero Satisfaction dei Rolling Stones, nasce dopo una dormita di Keith Richards.
Si sveglia, registra, si riaddormenta, si sveglia e ascolta.
Due minuti, in cui per la maggior parte del tempo si sente soltanto lui che russa.
Uno dei brani più celebri delle pietre rotolanti, paragonato in termini di riff a Smoke on the Water ed a Whola Lotta Love.
Dire che Layla è stato scritto da Eric Clapton non è del tutto corretto.
Nella primavera del 1970 si formò il supergruppo Derek and The Dominos.
Il brano diviso in due parti è stato scritto inizialmente da Clapton (prima parte) e finito da Jim Gordon, il batterista del supergruppo.
Un riff scritto per l’amore da parte di Clapton nei confronti di Pattie Boyd, all’epoca ragazza di George Harrison.
Nel 1977 Boyd divorziò da Harrison e si mise con Clapton due anni dopo.
Basta questo per capire l’importanza di questo successo.
Ci sarebbero miglia di riff da mettere al posto di Rebel Rebel di David Bowie ma se consideriamo la sua influenza e la sua importanza, non possiamo non segnalarlo.
Occorre dare sfogo alla propria ribellione, alla propria individualità.
Nasce così uno dei maggiori inni del movimento Glam.
Il riff è influenzato certamente dalla musica dei Rolling Stones, segue la tipica struttura compositiva delle pietre rotolanti.
“Grazie, è un riff favoloso” , questa fu la risposta di Bowie al primo ascolto.
Considerata una della canzoni più importanti della storia del rock, Smells like teen spirit dei Nirvana rappresenta un simbolo di protesta, emblema della generazione grunge e marchio identificativo della band nel mondo.
L’ispirazione viene dai Pixies, Cobain voleva copiare il loro stile, seguendo la filosofia: prima sommessi e tranquilli, poi fragorosi ed energici.
Il riff che nel nuovo millennio appare senza tempo, che sembra esser nato molto molto prima, che ormai è incastrato nella mente del collettivo, è Seven Nation Army dei White Stripes. Chiedete a qualcuno la data di pubblicazione, risponderebbe sicuramente prima del 2000.
Nell’anno di pubblicazione vinse il premio come miglior canzone rock e la rivista Rolling Stone la inserì al 286esimo posto tra le migliori canzoni di sempre.
Che risultato per una garage band in piena influenza da nuovo millennio.
I Guns N’ Roses hanno sfornato riff pazzeschi.
Riff passati alla storia e che hanno influenzato centinaia di band.
Si racconta che Slash per scherzo, durante una sessione, iniziò a suonare una melodia strana, definita da quasi circense.
Gli altri membri della band ne rimasero affascinati, gli chiesero di riproporlo e Axl iniziò a cantare sopra.
Nasceva così Sweet Child O’ Mine.
Dove sono Jimi Hendrix, Pink Floyd, Dire Straits e ancora The Who, Beatles, Simon & Garfunkel, Doors, Metallica, AC/DC e Jeff Buckley?
Perchè non li abbiamo citati?
Nessuna lista di “migliori” potrà mai soddisfare tutti ed allora perchè non iniziare a pensare da subito ad una nuova classifica dove magari trovino posto anche i Van Halen ed i Muse?