Home Cronaca Siringhe vicino alla scuola media Margaritone, CasaPound ripulisce la zona

Siringhe vicino alla scuola media Margaritone, CasaPound ripulisce la zona

0
Siringhe vicino alla scuola media Margaritone, CasaPound ripulisce la zona

Arezzo, 23 gen – Ieri pomeriggio i militanti aretini di CasaPound hanno ripulito la zona dei giardini davanti alla scuola Media Margaritone, in Via Tricca, dalle numerose siringhe usate e dal generale stato di degrado in cui versava l’intera area

“Ieri pomeriggio i nostri militanti hanno ripulito l’intera zona – dichiara Francesco Campa, responsabile aretino di CasaPound – dopo che ci sono arrivate negli ultimi giorni numerose segnalazioni sullo stato di degrado in cui versava l’area verde di Via Tricca, situata proprio davanti all’istituto Margaritone. Non è la prima volta che facciamo riqualificazioni di questo tipo, e non nemmeno è la prima volta che durante le nostre azioni ci imbattiamo in siringhe usate, lacci emostatici e altro materiale usato da tossicodipendenti. Spettacoli di questo tipo sono sempre indegni, ma crediamo che questa situazione di degrado sia ancora più grave delle molte altre presenti nel territorio aretino, perché situata nelle immediate vicinanze di una scuola media, frequentata giornalmente da centinaia di ragazzi“.

“Crediamo che una cosa di questo tipo sia vergognosa – prosegue Campa – soprattutto perché in questo caso, oltre al decoro urbano, si mette a repentaglio la stessa sicurezza dei nostri studenti, che hanno il diritto di passare le loro giornate in scuole che siano sicure non solo al loro interno, ma anche all’esterno. Proprio per questo motivo ci siamo sentiti in dovere di ripulire il prima possibile la zona, evitando così che presto o tardi degli studenti potessero entrare in contatto con le siringhe, magari ferendosi”.

“Riteniamo che sia comunque dovere dell’amministrazione comunale intervenire quanto prima – conclude Campa – per risolvere la situazione: non basta ripulire la zona per far scomparire il problema. Sappiamo bene che non si può pensare di risolvere la situazione rimuovendo da terra l’ultimo prodotto di un sistema marcio fino al midollo, però questo gesto vuole essere un punto di partenza, una scossa per l’amministrazione comunale e per la Prefettura perché prendano in mano al più presto una situazione incresciosa e pericolosa per la sicurezza dei giovani studenti”.