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Un’azienda nata ad Arezzo ha contribuito all’arresto di Marco Carta

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Un’azienda nata ad Arezzo ha contribuito all’arresto di Marco Carta

Un’azienda nata ad Arezzo ha contribuito all’arresto di Marco Carta. Il noto cantante sardo, vincitore di Amici nel 2008 e di Sanremo nel 2009, è stato fermato venerdì alla Rinascente di piazza Duomo a Milano per aver sottratto sei magliette del valore di 1.200 euro, con un’operazione partita grazie all’intervento degli operatori di Gecom. Questa impresa, fondata nel 2004 da Luca Leonessi con divisione operativa in città e sede a Roma, offre servizi di assistenza, accoglienza e vigilanza alle grandi catene di vendita su tutto il territorio italiano (tra cui la stessa Rinascente), facendo affidamento su circa 1.700 dipendenti con cui scongiura quotidianamente furti e altri episodi di criminalità.
L’ultimo di questi ha riguardato proprio Marco Carta: gli operatori di Gecom, la cui presenza era stata eccezionalmente rinforzata in occasione del Black Friday di Milano, hanno infatti fermato il cantante all’uscita dal centro commerciale e hanno ravvisato il reato. Nelle sei magliette in questione era stato rimosso l’antitaccheggio ma non la targhetta flessibile che ha fatto scattare l’allarme all’uscita del negozio, propiziando così un tempestivo intervento dell’azienda che ha poi attivato i responsabili della sicurezza della Rinascente e reso possibile l’arresto compiuto dalla polizia locale. «Gecom si occupa di assistenza e sicurezza in alcune delle più importanti catene italiane – spiega Leonessi, – dunque ogni giorno fronteggiamo episodi come quello della Rinascente e i nostri operatori sono preparati per intervenire a tutela della serenità di titolari e clientela».