Home Cultura e Eventi “Vivere è un’arte, arte è vivere”: due giorni per parlare di arte come strumento di autonomia e indipendenza

“Vivere è un’arte, arte è vivere”: due giorni per parlare di arte come strumento di autonomia e indipendenza

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“Vivere è un’arte, arte è vivere”: due giorni per parlare di arte come strumento di autonomia e indipendenza

“L’obiettivo dell’amministrazione è quello di aiutare le persone che presentano  difficoltà e disabilità a reinserirsi nella rete dei rapporti così da potersi sentire il più possibile soggetti attivi nel contesto sociale e nella realtà che li circonda.” Così Stefania Franceschini, assessore alle Politiche Sociali del comune di Castiglion Fiorentino, in vista della due giorni dal titolo “Vivere è un’arte, arte è vivere”. Due le location per questo convengo, promosso dal Comune e dal Sistema Museale di Castiglion Fiorentino e dalla cooperativa sociale Koinè in collaborazione con il Polo Museale della Toscana e il Museo archeologico nazionale Mecenate di Arezzo, che prende in esame l’inclusività. Domani, martedì 29 ottobre, ad Arezzo al Museo Mecenate e mercoledì 30 a Castiglion Fiorentino, appunto, nella prestigiosa Pinacoteca di Sant’Angelo al Cassero.

“Così facendo” – continua l’assessore Franceschini – “miriamo ad abbattere non solo le barriere fisiche ma soprattutto quelle psicologiche che purtroppo penalizzano spesso le persone con disabilità. Un doveroso ringraziamento a chi mi ha preceduto per aver creduto per prima a questa iniziativa che prende in esame l’accessibilità e la disabilità”.

Al centro del convegno esperienze italiane ma anche olandesi e statunitensi a confronto partendo da un progetto, la formazione per guide museali dei giovani disabili frequentanti il progetto Viva, che ha visto il suo iter formativo proprio presso il Sistema Museale Castiglionese.

“E’ un piacere confrontarsi con realtà così importanti come i musei di New York, Amsterdam, Firenze, Trento e Rovereto su di un argomento di grande interesse come l’accessibilità e l’inclusione sociale. Il desiderio è quello di continuare in questa direzione perché il museo non è solo un contenitore di opered’arte ma anche un luogo d’inclusione” afferma Stella Menci, direttore scientifico del Sistema Museale.

“Al termine dei primi due anni del progetto Viva abbiamo visto che il lavoro d’interazione tra sociale e cultura permette di abbattere barriere sia culturali che psicologiche, favorendo l’integrazione tra i soggetti, aumentandone l’autonomia el’indipendenza” conclude l’assessore Franceschini.

Il primo appuntamento è per martedì 29 ottobre, nei locali del Museo Archeologico Mecenate di Arezzo con inizio alle ore 9. Il confronto sarà moderato da Mattia Cialini, Direttore di Arezzo Notizie. I saluti istituzionali saranno di Maria Gatto, Direttore del Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” di Arezzo; Alessandro Ghinelli, Sindaco di Arezzo; Mario Agnelli, Sindaco di Castiglion Fiorentino e Roberto Barbetti, Direttore Fondazione Guido d’Arezzo.

Il tema dell’”Arte strumento di autonomia e indipendenza” verrà svolto da Paolo Peruzzi, Direttore Koinè e da Lia Simonetti, Direttore Servizi Sociali Azienda Usl Toscana Sud – Est Le esperienze internazionali verranno illustrate da Stella Menci, Direttrice Sistema Museale Castiglionese (“Il Sistema Museale Castiglionese: i progetti d’inclusione sociale”); Laura Prins Phd Researcher Creativity and Mental Illness , Amsterdam (“Sulla Follia di Van Gogh “artista semplice”. Una prospettiva storica sul rapporto tra creatività e malattia mentale”); Pamela Lawton Artist/Fulbright Scholar/ Art Professor and Museum Educator at Manatthanville College and Metropolitan Museum – New York (“Multy sensory engagement with sculpture”); Ornella Dossi Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (“Il museo e i suoi pubblici. Progetti di accessibilità e inclusione”); Mirjam Eikelenboom, Curator of Interpretation Van Gogh Museum – Olanda (“Accessibility programs in the Van Gogh Museum”); Irene Balzani Dipartimento Educazione Fondazione Palazzo Strozzi – Firenze (“Esperienze di accessibilità museale presso Palazzo Strozzi”. Le conclusioni della giornata saranno di Elena Gatteschi, vice Presidente di Koinè. Seguirà un light lunch curato da Tuttibuoni Catering della cooperativa societe Betadue.

Il secondo appuntamento è in programma per mercoledì 30 ottobre, con inizio alle 9.30, nella Chiesa di Sant’Angelo al Cassero di Castiglion Fiorentino. Una giornata che sarà dedicata, in modo particolare, a una riflessione sulle esperienze realizzate nella zona.

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