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Aisa Impianti modello internazionale di tutela e controllo dell’ ambiente e della salute

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Aisa Impianti modello internazionale di tutela e controllo dell’ ambiente e della salute

Arezzo. La scelta di condurre un monitoraggio biologico in parallelo ad un monitoraggio genetico, rende unico al mondo lo studio scientifico su sicurezza e salute relativo all’attività del polo tecnologico di Aisa Impianti a San Zeno. Unicità che è valsa all’azienda aretina un’intera giornata di studio all’interno del prestigioso Festival “Galileo-Settimana della Scienza e dell’Innovazione”, in programma a Padova il 16 e 17 ottobre 2020, evento promossa da Comune di Padova e Italy Post.

A curare le sessioni di studio l’associazione no profit “Ambiente, Salute, Genoma” (SAGEN), che per il 16 ottobre, in collaborazione con “Zero Spreco Edu”, presso la sala Anziani di palazzo Moroni a partire dalle ore 9.30 ha scelto di affrontare il tema dell’ambiente e dei suoi influssi sulla salute individuale e collettiva.

Le sessioni previste saranno due: la mattina, per “Genetica e Ambiente”, parleranno il prof. Claudio Clini, Direttore generale della Fondazione HBT e docente presso l’Università di Napoli e l’Università di Roma Tor Vergata, autore dello studio in collaborazione con l’Università della Tuscia. Nel pomeriggio per la sessione dal titolo “Scienza, economia ambientale, innovazioni tecnologiche”, oltre a quelli degli altri docenti ed esperti di fama internazionale, sono previsti l’intervento del direttore generale di Aisa Impianti Marzio Lasagni sul tema “Il problema dei rifiuti e la tutela ambientale”, quello del presidente di Aisa Impianti Giacomo Cherici e del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, questi ultimi due in collegamento streaming con Padova.

Lo studio scientifico, presentato a maggio, unico proprio per la metodologia utilizzata, evidenziò peraltro che, al netto dei valori complessivi ben inferiori ai limiti imposti dalla legge, non c’erano concentrazioni di metalli pesanti (cobalto, nichel e manganese, analizzati nelle urine), o sovraesposizioni geniche indizio di patologie (modifiche nei geni contenuti nel DNA nel sangue) nei soggetti direttamente esposti ai processi di lavorazione dei rifiuti rispetto ai non esposti.

L’interesse del festival Galileo per l’Impianto di San Zeno nasce anche dalla unicità del modello “ Zero Spreco”; un unico polo dove recuperare tutte le tipologie di rifiuti da raccolta differenziata; azzerando così tutti i costi economici ed ambientali derivanti dai trasporti: un modello per molte altre realtà anche del Nord Italia.

Sarà possibile seguire in diretta streaming l’evento collegandosi al sito www.zerospreco.com