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Arezzo nel Cuore presenta i primi due candidati

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Arezzo nel Cuore presenta i primi due candidati

La lista civica Arezzo nel Cuore presenta i primi due candidati che confluiscono nella lista composta insieme a Forza Italia.

 

Emiliano Bartolozzi, sposato con due figli.  Avvocato cassazionista, esercita prevalentemente ad Arezzo e a Roma.  Ha dedicato tutta la sua vita al lavoro, distinguendosi per professionalità e riscuotendo successo. “Ho 48 anni e penso sia arrivato il momento giusto per dedicare la mia professionalità e le mie competenze alla città che amo, dove ho scelto di vivere e dove sono nati e cresciuti i miei genitori ed i miei nonni – dichiara. Nella mia vita ho viaggiato molto, per diletto e per lavoro; questo mi aiuta ad avere una visione abbastanza precisa di come gira il mondo. Sto pubblicando su Facebook le mie idee per la città, che in estrema sintesi sono: lotta al degrado delle periferie, più formazione e corsi di laurea, un progetto per la lotta alla disoccupazione, alta velocità (Hyperloop è nata nel mio studio a Roma) e viabilità, grandi eventi musicali e culturali, nonché valorizzazione dei gioielli che già abbiamo, ad esempio il MUMEC.  Sono convinto di poter far bene per la mia città. Forza Arezzo”.

 

Rita Scannella Panepinto è nata a Palermo nel 1971, abita ad Arezzo da 30 anni. E’ mamma di 5 figli e nonna di 5 nipotine. Ha lavorato in Valdarno come operatrice ecologica in due Comuni, Loro Ciuffenna e San Giovanni Valdarno. Ha poi gestito un bar a San Giovanni Valdarno ed ha fatto la barista in altri bar, come anche la cameriera. Ha avuto, poi, una piccola impresa di sartoria, oltre a lavorare per il marchio di alta moda Gucci. Ha fatto, inoltre, la commessa nei banchini natalizi a Piazza San Jacopo. Nel 2015 ha preso i livelli di primo soccorso ed è stata volontaria alla Croce Bianca di Rigutino ed è attualmente volontaria della Croce Bianca di Arezzo. “Dopo essere entrata nel mondo del volontariato vedi tutto da un’altra prospettiva – spiega Rita. Il mio desiderio più grande è di riuscire a portare nelle palestre attrezzate i ragazzi diversamente abili, riuscire ad esempio a fare delle piccole squadre con loro, fino a portarli a fare qualche garetta. Amo lo sport, sono stata campionessa regionale Sicilia:  100, 200 e 400 metri a staffetta. L’ultimo dei miei figli è un ginnasta, anche lui campione regionale della Toscana e anche a livelli nazionali. Prima era con i vigili del fuoco e ora alla Petrarca. E’ sbandieratore acrobata ed è l’unico che ha la mia passione e vorrebbe anche lui che questo mio sogno si avveri. Spero di arrivare al mio obbiettivo, perché i diversamente abili siamo noi ..non loro”.