Home Casentino Bibbiena, apre la mostra del fotogiornalista Lotti e si presentano altre sei foto della prima galleria fotografica a cielo aperto d’Europa

Bibbiena, apre la mostra del fotogiornalista Lotti e si presentano altre sei foto della prima galleria fotografica a cielo aperto d’Europa

0
Bibbiena, apre la mostra del fotogiornalista Lotti e si presentano altre sei foto della prima galleria fotografica a cielo aperto d’Europa

Domani sabato 27 giugno 2020 alle ore 18.00 presso il CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore, verrà presentata la nuova mostra “Giorgio LottiViaggio nel ‘900”.

Lo stesso giorno il Sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli e Roberto Rossi Presidente FIAF, con il contributo della Regione Toscana, inaugureranno a Bibbiena sei nuove opere che vanno ad aggiungersi al progetto Bibbiena Città della Fotografia – Galleria Permanente a Cielo Aperto. Le nuove opere installate sono degli autori Mario De Biasi, Giorgio Lotti, Fulvio Roiter, Mario Cresci, Uliano Lucas, Lisetta Carmi.

L’Assessora Francesca Nassini, che ha seguito da vicino il progetto della galleria a cielo aperto commenta: “Il percorso è per caratteristiche e grandezza il primo d’Europa. Bibbiena con queste ulteriori sei foto – adesso siamo a 21 – si candida come un museo unico, in cui la cornice è fatta dalla nostra storia e dalle mura di Bibbiena. Adesso siamo anche pronti a far uscire questo progetto come un vero e proprio prodotto turistico di valore”.

L’Assessora alla cultura e al turismo di Bibbiena rivela anche alcuni progetti che stanno prendendo corpo in questo periodo: “Stiamo studiando in modo serio un progetto per realizzare a San Lorenzo una scuola di fotografia nazionale, cosa questa che inserisce nel percoro di Bibbiena città della fotografia che, in questi anni, ha visto l’impegno incessante della Fiaf e del suo Presidente che ringrazio”.

Francesca Nassini parla anche del valore culturale e turistico di questo progetto:Grazie al Fiaf ogni anno al Centro Italiano della Fotografia d’Autore si organizzano almeno quattro mostre di caratura nazionale ed internazionale. Questo rafforza molto il nostro intendo di inserire il progetto del museo fotografico a cielo aperto in un contesto turistico più ampio. Vorrei ricordare che il valore di questo museo è ancora più grande perché la sua esistenza è legata anche al cuore di tanti privati e associazioni che hanno adottato, come ha fatto lo stesso comune, alcune foto esposte. Foto, che ricordo, essere dei capolavori assoluti. Grazie a queste foto diffuse il territorio del centro storico ha assunto un nuovo modo di essere e di raccontarsi al mondo. Per cooperare ancora di più a farlo diventare un luogo di bellezza e di cultura, ci stiamo organizzando per ricoprire con foto artistiche del Casentino le vetrine dei fondi sfitti, in attesa di una loro pronta rinascita alla vita”.

Francesca Nassini ringrazia il Cifa: “Abbiamo prorogato l’affidamento dei locali delle ex carceri al Cifa come è giusto e doveroso, visto l’eccellente lavoro svolto anno dopo anno per posizionare la nostra città al centro di un interesse nazionale. Un ringraziamento personale va a Roberto Rossi per aver sempre creduto, insieme a me, nel progetto di Bibbiena Museo a cielo aperto”.

 

La carriera fotografica di Giorgio Lotti, nato a Milano nel 1937, è indissolubilmente legata al settimanale Epoca.In questa mostra vengono presentati, non in ordine cronologico, alcuni dei servizi più famosi realizzati e pubblicati su Epoca da Giorgio Lotti e una serie di immagini singole, molti ritratti, che riassumono, pur non esaustivamente, il suo lavoro di fotogiornalista.

Tra tutte lo scatto più famoso è il ritratto di Zhou Enlai scattato nel 1973. La fotografia, che probabilmente è stata la più diffusa nella storia della Cina e quella più stampata al mondo con oltre cento milioni di copie, ritrae il primo ministro seduto su una comune poltrona. Pubblicata sui libri di storia del fotogiornalismo, diviene il suo ritratto ufficiale. È pubblicato su Epoca di quell’anno nel primo di tre articoli dedicati alla Cina del dopo Rivoluzione Culturale.