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Bonus 600 euro, oltre 1 milione raggiunto con il patronato Epaca di Arezzo

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Bonus 600 euro, oltre 1 milione raggiunto con il patronato Epaca di Arezzo

1800 domande nelle prime quattro settimane, gli uffici Epaca sono operativi per supportare e facilitare in maniera totalmente gratuita i lavoratori nella richiesta

“Nel primo mese in cui è stato possibile effettuare le domande come da decreto “Cura Italia” che ha istituito le misure di sostegno, abbiamo raggiunto oltre 1 milione nelle richieste per i 600 euro – spiega Daniele Vigni, Responsabile del Patronato Epaca di Coldiretti Arezzo – per questo abbiamo deciso di mantenere operativi fin da subito tutti i nostri uffici sul territorio, che hanno lavorato attraverso i canali telematici e con il telefono, mettendo in piedi una filiera di facilitazione e supporto per i tantissimi che ci hanno contatto totalmente gratuita”.

Bilancio delle prime quattro settimane quindi a cura del Patronato Epaca rispetto al bonus legato all’emergenza da Coronavirus che ha supportato e facilitato 1800 lavoratori nella provincia di Arezzo tra agricoltori, professionisti, commercianti, dipendenti agricoli, stagionali del turismo e dello spettacolo che hanno potuto richiedere gli indennizzi perché lavoratori autonomi, coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, artigiani e commercianti iscritti alla gestione separata.
“Da Arezzo città a tutte le vallate, i nostri uffici sono continuamente al lavoro per fornire risposte immediate e assistere in maniera gratuita come servizio alla persona, i cittadini che hanno necessità di essere supportati, anche perché il sito dell’INPS in questo momento è aperto dalle 9 alle 16 esclusivamente ai patronati – spiega Vigni – ricordiamo inoltre che è ancora possibile presentare la domanda e che l’accredito arriverà direttamente sul conto corrente senza bisogno di fare altro. L’indennità – prosegue Vigni – non contribuisce alla formazione del reddito e quindi non può essere tassata. Non da luogo a contribuzione figurativa come la cassa integrazione anche in deroga. Molti quesiti riguardano i coadiuvanti familiari, per cui è possibile ottenere il bonus purché iscritti all’INPS, tramite una specifica domanda. Rispondiamo a centinaia di centinaia di domande al giorno, ci tengo a riportarne alcune che possono essere di aiuto per i lettori – illustra Vigni ad esempio mia mamma è coadiuvante nella mia azienda artigiana, non è pensionata ha diritto all’Indennizzo? Si ne ha diritto e deve presentare una propria domanda; ho una partita iva, ma non sono iscritto a nessuna gestione previdenziale, posso ottenere i 600 €? No solo gli iscritti alle gestioni previdenziali possono richiederlo; sono un operaio agricolo attualmente lavoro, troverò l’indennizzo di 600 € in busta paga? No l’indennizzo è pagato direttamente dall’INPS e per ottenerlo serve una specifica domanda.

Come Patronato per i lavoratori dipendenti, stiamo fornendo assistenza gratuita anche nella presentazione del bonus baby sitting ed il congedo straordinario per assistere i figli sotto i 12 anni”.

L’agricoltura nonostante le difficoltà ha continuato a lavorare ogni giorno per produrre e garantire le forniture alimentari a tutta la popolazione aretina e non solo.
Coldiretti Arezzo è impegnata sul territorio con le campagne di consegna a domicilio a cura delle aziende di Campagna Amica e delle aziende vitivinicole oltre che con il progetto “Spesa Sospesa” che vede la donazione al termine di ogni mercato degli agricoltori, delle derrate alimentari raccolte in beneficenza alla Caritas Diocesana.