Home Arezzo Bus in fiamme, scontro politico aperto sulla sicurezza. Un corto circuito la causa del rogo, verifiche in corso

Bus in fiamme, scontro politico aperto sulla sicurezza. Un corto circuito la causa del rogo, verifiche in corso

0
Bus in fiamme, scontro politico aperto sulla sicurezza. Un corto circuito la causa del rogo, verifiche in corso

Ieri mattina, poco prima delle 8, un bus Tiemme, la linea 7, ha preso fuoco alla fermata di fronte alla stazione, in direzione Guido Monaco. I ragazzi delle scuole erano appena scesi. E, fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.

L’autista, avvertito delle scintille, ha immediatamente tentato di spegnere quello che era un principio di incendio, ma le fiamme in pochi minuti hanno preso il sopravvento. Sul posto subito i vigli del fuoco, la Polfer e la Polizia Locale. La parte posteriore del mezzo è andata distrutta. Una colonna di fumo si è alzata dal bus.

E si è alzata anche la polemica politica legata alla sicurezza.

Dalle fila del centrodestra per prima è intervenuto il capogruppo di FdI, Giovanna Carlettini, che ha detto: “serve più attenzione a manutenzione e vetustà dei mezzi”, quindi Federico Scapecchi (FI): “il Pd in Regione si divide sul Tpl, intanto ad Arezzo brucia un autobus”, quindi CasaPuond: “scarsa manutenzione e mezzi vecchi? Ora basta”.

In serata ecco la replica dell’assessore regionale, con delega ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli che di tutta risposta ha dichiarato: “rinnovo flotta frenato dai ricorsi. Con la gara quel mezzo non sarebbe stato in servizio. La destra decida da che parte stare”.

A causare le fiamme, come spiega Tiemme, “probabilmente un corto circuito all’alternatore elettrico. Il mezzo ha 14 anni e motore Euro 3. Sono in corso ulteriori approfondimenti e verifiche per accertare le cause da parte dei tecnici aziendali”.

Exit mobile version