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Castiglion Fiorentino, le promesse non corrispondono alla dura realtà dei numeri

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Castiglion Fiorentino, le promesse non corrispondono alla dura realtà dei numeri

Nessuna novità, purtroppo, perché la linea era chiara già alla prima lettura del Decreto Rilancio. Il famoso decreto Aprile, poi divenuto decreto Maggio che – dopo il decreto Cura Italia rivolto al tessuto economico – doveva sostenere nello specifico i Comuni nel periodo dell’emergenza, mostrava già  numeri  molto inferiori rispetto a quelle che era stato annunciato.

Lo avevamo sempre detto, a volte essendo accusati per questo dall’opposizione locale che forse non ne aveva compreso la portata. Oggi ne vediamo gli effetti concreti: con oltre 10 giorni di ritardo, sono usciti i primi numeri a ristoro dei Comuni  e tutto per l’imposta di soggiorno, l’Imu e Cosap-Tosap.

Per l’Imu sugli alberghi, sugli agriturismo  il ristoro è pari a solo 22.934,00 euro; sul fronte della Tosap invece il ristoro è di solo 11.101,00 euro.  Infine,  lo stanziamento a fondo perduto dei 3 miliardi per tutti i Comuni d’Italia, che per noi equivale ad un acconto di solo 190.000 € e l’elemosina per gli interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria covid-19 che attribuisce risorse, nella migliore delle ipotesi, pari a meno di 7 mila euro a plesso scolastico.

“In pratica più che un decreto rilancio stiamo assistendo ad un un mare in tempesta in cui gli Enti locali sono stati lasciati soli con l’acqua alla gola e dove il governo ha più volte annunciato scialuppe di salvataggio per i Comuni  che invece si sono rilevati piccoli salvagenti inadeguati. Si salverà chi riesce a nuotare con le proprie forze e, al momento,  il Comune di Castiglion Fiorentino è tra quelli che riuscirà a stare a galla solo grazie alle scelte assolutamente meditate e prudenziali che questa amministrazione ha portato avanti attraverso la rinegoziazione dei mutui e la buona gestione economica comunale , dichiara il Vicesindaco Milighetti.

Al momento, comunque, la misere disponibilità messe a disposizione dal governo per i comuni in materia di edilizia scolastica, i tempi stringenti per interventi che in alcuni casi richiederebbe mesi se non anni e le linee guida da rispettare destano forti preoccupazione in tutte le amministrazioni locali. Lavoreremo tuttavia, con le nostre forze e con le nostre risorse, per garantire la sicurezza di bambini ed insegnanti e per migliorare la nostra edilizia scolastica, priorità di questa amministrazione” conclude il vice sindaco Devis Milighetti.

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