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Centrosinistra, Giuseppe Giorgi si mette a disposizione per la candidatura a sindaco

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Centrosinistra, Giuseppe Giorgi si mette a disposizione per la candidatura a sindaco

“Arezzo è la città a cui voglio bene. A viso aperto, con la correttezza semplice della parola scritta pubblico una proposta di percorso ravvicinato per vincere alle elezioni municipali.

Parto da qui, dal municipio, dal vivere il servizio alla comunità come un dovere civile. Oggi che, di nuovo, la questione morale ferisce Arezzo per responsabilità delle destre, quella dichiarata e quella “ travestita” da civica, a sostegno dell’Alleanza di comunità indico una RETTA VIA per la proposta di una squadra di governo della città della Chimera.

Sento il dovere civile, avverto la sensibilità sociale, di contribuire con idee di sviluppo e messa a disposizione, di aiutare il nascere di una proposta nuova eticamente indiscutibile, politicamente capace, radicata nel sociale che come squadra possa candidarsi al governo di Arezzo. – questa a nota con cui Giuseppe Giorgi, ArezzoDemocratica, si mette a disposizione per il centrosinistra e per la candidatura da primo cittadino –

I nomi contano ma conta la proposta, conta la squadra. Gli amministratori non s’inventano, non s’improvvisano, vedi l’attuale giunta Brancaleone di Arezzo.

Arezzo deve unirsi per una nuova frontiera di sviluppo che veda la chiamata in campo grande di tutte le espressioni cittadine per una scelta di coesione sociale che porti Arezzo fuori le mura, puntando su cultura, turismo, manifattura di qualità, servizi alla persona.

Da tempo, l’idea è del 2015, la proposta è del 2017, lavoro insieme ai cattolici democratici perché la città dei Grandi divenga Arezzo Capitale italiana della Cultura.

Questa nostra bella ideas’inserisce in una più ampia prospettiva di Città d’Arte che per quanto mi riguarda parte da lontano; bene oggi la candidatura che non può essere né divisiva, né strumentale.

E’ di questi giorni la notizia che gli affreschi di Piero della Francesca sono al 7° postoin Toscana per visitatori, testimonianza di una vocazione turistica aretina cui, anni fa, in pochi credevamo. Penso al rapporto saluteterritori comunità con lo sganciamento di Arezzo dall’Area Vasta, in nome della Toscana Orientale. Sviluppo che deve porre al centro il volontariato e la sussidiarietà di rete, da ricostruire, dell’associazionismo per i servizi alla persona, per il dopo di noi, per il caregiver familiare, l’Alleanza di comunità per l’amministrazione sociale, la coesione sociale di Arezzo.

Il nostro popolo va unito e non diviso.   – aggiunge ancora Giorgi. La caduta verticale di Arezzo in questi anni di governo delle destre è stata segnalata da tutte le statistiche italiane e giorni fa un ex sindaco aretino di destra ha detto che con Ghinelli la città è migliorata: bugia colossale o propaganda disperata! Sviluppo, idee, esperienze che ho messo emetto a disposizione della comunità, dell’alleanza, della mia famiglia politica. A quest’ultima, sere fa, a viso aperto, ho posto questa posizione con chiarezza e generosità affrontando anche la questione regionale, indissolubile da quella aretina, valorizzando la nostra presenza in giunta toscana.

 L’Alleanza, AREZZODEMOCRATICA, sono una complessità, che non può essere regalata all’ottimato di turno ma va coordinata, proposta da una squadra vincente. Una complessità che deve essere espressione di tutti i mondi vitali e dei territori comunità, penso anche al mondo cattolico, a quello cattolico democratico aretino di cui sono semplice viandante.

Per tutto questo la RETTA VIA per la candidatura è una proposta significativa, conosciuta, policroma, valutata, discussa a viso aperto sotto il cielo di Arezzo per l’Alleanza di comunità.

Ho messo e metto a disposizione della comunità, dell’alleanza, della mia famiglia politica il mio impegno civile, la riflessione culturale, la passione sociale.

Comunque vada nella scelta tra le proposte sarò con Arezzo, con AREZZODEMOCRATICA, con il suo sogno!” conclude Giorgi.