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Con Amico CB2 a scuola di bonifica

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Con Amico CB2 a scuola di bonifica

AMICO CB2 arriva nella città di Arezzo che, solo pochi mesi fa,  interessata solo pochi mesi fa da una improvvisa ed eccezionale ondata di maltempo.

Qui dove la paura alluvione non è ancora un ricordo,il tema “acqua” suscita grande interesse e attenzione.

Lo dimostra il numero delle adesioni al percorso di educazione ambientale organizzato dal Consorzio 2 Alto Valdarno in collaborazione con l’AssociazioneEta Beta Onlus.

Dodici le classi che si sono fatte avanti per un totale 30 insegnanti e 300 alunni, ai quali Serena Stefani, Presidente del CB2, in questi giorni, illustra, con l’aiuto di supporti filmati e didattici, il lavoro svolto quotidianamente dal Consorzio, incaricato dalla Regione Toscana di vigilare e tenere in efficienza un reticolo composto da oltre 6.000 km di corsi d’acqua.

Dopo la teoria, la pratica. I ragazzi, acquisite le nozioni base, si mettono all’opera. Nel Flumina Lab,condotto da Alessandro Casoli ed Elisabetta Su dell’Associazione Eta Beta onlus, per comprenderel’evoluzione del territorio aretino e le ragioni della sua fragilità.

Non solo.

Cimentandosi direttamente nella costruzione di case e fabbriche, chiese e infrastrutture, verificano in modo pratico l’impatto che le scelte umane possono avere   sulla funzionalità delle aste fluviali e le conseguenze che possono produrre

L’obiettivo è chiaro e lo spiega la Presidente.

“Il Consorzio, con questo progetto che ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, si è posto l’obiettivo di far crescere conoscenza e consapevolezza tra i cittadini, cominciando proprio dai più giovani, che sono anche i migliori testimonial dei comportanti corretti da tenere. Allora spiegare cosa si deve e non si deve fare su un corso d’acqua, far toccare con mano i pericoli che possono discendere da decisioni sbagliate, far verificare gli effetti prodotti dai cambiamenti climatici in atto serve ad avere sul territorio alleati  consapevoli e importanti per una efficace lotta al dissesto idrogeologico”, dice Serena Stefani.

Il percorso esperienziale che si propone con AMICO CB2 – aggiunge Alessandro Casoli di Eta Beta Onlus – contribuisce a rafforzare interesse, attenzione e apprendimento. In generale, lavorare su Flumina, il plastico che traduce in modo rapido e immediato le scelte in effetti, è di grande aiuto per semplificare l’approccio a temi e concetti tutt’altro che semplici”.

“E’ importante raggiungere i cittadini, fin dalla tenera età, con lezioni  di educazione ambientale. Spesso infatti non si ha consapevolezza del rischio idraulico e dell’impatto che l’antropizzazione ha sui corsi d’acqua”, commenta l’assessore all’ambiente del comune di Arezzo Marco Sacchetti, presente il giorno di avvio del progetto.

Gli incontri si sono svolti tenendo conto delle indicazioni diffuse dal Ministero della Sanità in materia di prevenzione della diffusione del Coronavirus.