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Dei: “in questa guerra ringrazio ancora gli infermieri per la professionalità e l’obbedienza alle regole”

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Dei: “in questa guerra ringrazio ancora gli infermieri per la professionalità e l’obbedienza alle regole”

12 maggio. La professione infermieristica celebra i duecento anni.

“Quest’anno sembra ancora più importante festeggiare questa ricorrenza tutti insieme. Erano decenni che la medicina e la sanità non affrontava una sfida così forte. Una sfida che avrebbe potuto trovarci impreparati, che avrebbe potuto travolgerci. Qui in Toscana abbiamo avuto probabilmente la fortuna di arrivare un pò dopo rispetto all’urto delle Regioni del nord e abbiamo avuto anche la fortuna di confrontarci con un sistema sanitario solido, con equipe di professionisti motivati, che si sono messi subito in gioco ed hanno accolto la sfida con passione. E fra questi professionisti gli infermieri occupano un punto fondamentale. Le lacrime, i segni delle mascherine, le lunghe ore, la necessità di integrarsi con gli altri professionisti. Mai in questo momento non è esistita la differenza tra medici, infermieri. Il clima di integrazione professionale ha prevalso sopra tutto – interviene in un video messaggio il direttore sanitario della Sud Est, Simona Dei.

Ringrazio gli infermieri per la professionalità, per l’obbedienza alle regole. Perchè abbiamo affrontato e stiamo ancora affrontando una guerra contro un nemico invisibile. E in guerra ci sono delle regole che vanno rispettate. Discusse all’interno, migliorate, ma comunque rispettate. Ci siamo mossi come un unico sistemo, non come grandi professionisti individuali. E questo ci ha permesso di avere dei risultati che, per ora, salvaguardano la nostra popolazione.

Ringrazio gli infermieri anche perchè non hanno fatto mai venir meno l’impegno del cuore e l’umanizzazione, l’attenzione ai pazienti e ai loro familiari, che rimanevano fuori dalla porta o dal vetro, non è mai venuta meno. Questo ci ha permesso di creare alleanze terapeutiche anche in momenti il distanziamento e la separazione prevalevano su qualsiasi cosa. E’ nei geni della professione infermieristica, lo è da sempre. Ma mai come ora una prova così forte lo ha dimostrato. Ecco perchè vale la pena celebrare queste giornate, ma non solo oggi.
Ogni giorno portano un contributo unico e insostituibile. Grazie! conclude Dei.