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Donne del Pd: “consulta comunale pari opportunità, forse meglio mai che così tardi”

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Donne del Pd: “consulta comunale pari opportunità, forse meglio mai che così tardi”

Dichiarazione della Conferenza provinciale donne PD

“4 anni e 5 mesi di silenzio. Poi ad ottobre 2019 la proposta dell’assessore (lei usa il maschile e non il femminile assessora ) Tiziana Nisi di costituire la consulta comunale per la promozione delle pari opportunità. Quindi a gennaio 2020 la pubblicazione dell’avviso per chi è interessata a farne parte. Scadenza il 20 febbraio. Giusto in tempo per l’avvio della campagna elettorale. Per quanto possa essere fulminea la costituenda Consulta, è evidente che ben poco potrà fare in alcune settimane. E’ quindi interessante osservare il bilancio dell’assessorato alle pari opportunità del comune di Arezzo. Puoi darsi che in cinque anni ci sia sfuggito qualcosa ma pensiamo che siamo vicini allo zero. Indubitabile poi il fatto che la costituenda Consulta sia il canto del cigno di questo assessorato, straordinariamente immobile e silenzioso.

Non possiamo nemmeno dire che l’inattività sia derivante dall’inesperienza politica. Tiziana Nisini è una Senatrice della Repubblica, Segretario (usiamo il maschile come lei pensiamo vorrebbe) della Presidenza del Senato, è un’autorevole esponente della Lega non solo locale ma anche regionale e nazionale.

Se si ricorda di costituire a fine corsa la Consulta per la pari opportunità nel Comune della quale è l’assessore delegato, vuol dire che c’è una scelta politica: non occuparsi della promozione delle pari opportunità. Se non nell’ultimo scorcio del mandato rendendo comunque inefficace, vista la conclusione del mandato, la stessa Consulta.

Ci lascia poi perplesse la genericità delle indicazioni sulla formazione di questo organismo, l’assenza di un vero piano di promozione delle pari opportunità, l’affastellamento di obiettivi senza un conseguente piano finanziario.

Normalmente si direbbe meglio tardi che mai. Purtroppo nel caso dell’assessore e senatore (potremmo scrivere senatrice?) leghista sarebbe stato forse meglio mai che così tardi”.