Home Arezzo D’Urso: “nell’Aretino velocità di propagazione del virus modesta. Il San Donato sta dimostrando di poter reggere. Situazione sotto controllo”

D’Urso: “nell’Aretino velocità di propagazione del virus modesta. Il San Donato sta dimostrando di poter reggere. Situazione sotto controllo”

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D’Urso: “nell’Aretino velocità di propagazione del virus modesta. Il San Donato sta dimostrando di poter reggere. Situazione sotto controllo”
Antonio D'Urso

“La percentuale di diffusione del Coronavirus nell’Aretino è del 3%, corrispondente a 15 nuovi casi. Un dato molto basso rispetto alle altre parti della Toscana e delle altre aziende sanitarie regionali. In tutta la Asl Toscana Sud Est, infatti, i nuovi positivi sono 38” questo il bilancio di oggi fatto dal direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, in merito alla situazione Covid-19 nell’Aretino. I dati sui tamponi positivi si riferiscono, come sempre alla mezzanotte del giorno precedente.

E D’Urso ha aggiunto indicazioni molto importanti: “la velocità di propagazione del virus, quindi, è modesta. E questo è dovuto al fatto che le misure di isolamento, stabilite dal dipartimento di prevenzione nei confronti dei contatti, le misure di quarantena stabilite nei confronti dei casi positivi, la limitazione alle attività sociali, sta producendo un effetto significativo, non solo in Italia, ma anche e soprattutto nella provincia di Arezzo.

Dei 15 nuovi casi 14 sono seguiti a domicilio, mentre un paziente è in ospedale. Si tratta di una tendenza aziendale molto diffusa, che Arezzo segue bene, per cui la maggior parte dei contagiati si trovano presso la propria abitazione.

Questo motiva anche uno scarso uso dei posti di degenza – ha sottolineato ancora il direttore. Ad Arezzo sono ricoverati 44 pazienti in area Covid e la potenzialità è di 70 posti letto. In terapia intensiva ci sono nove malati, la disposnibilit, ricordo, è per dodici a cui si possono aggiungere ulteriori 34 posti letto.

Il San Donato, quindi, sta dimostrando di poter reggere anche un numero maggiore di pazienti.

Questo ci rende più tranquilli nel caso in cui Arezzo dovesse far fronte a questa necessità, che allo stato attuale è solo una possibilità, in quanto al momento possiamo dire che la situazione è sotto controllo”.